Furti, rubano tutti i veicoli con lo specchietto girato in questa posizione | Il nuovo codice segreto mette i brividi
Una nuova strategia di furto, rivolta verso le motociclette, sembra diventare (quasi) la nuova normalità. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Zone a traffico limitato, limiti di velocità fermi a trenta all’ora, parcheggi in periferia e/o disponibili solo per i residenti… Nelle grandi città europee possedere un’auto sta diventando sempre meno una necessità e sempre più una perdita a livello di risorse e di spazio.
Si va allora alla ricerca di possibili alternative; tra le tante possibilità l’utilizzo di mezzi più piccoli, maneggevoli e parcheggiabili. C’è chi opta per monopattini elettrici o biciclette; ma per chi deve fare percorsi più lunghi e/o articolati non vi è alternativa alla motocicletta.
E si pare qui il pericolo, se vogliamo l’incognita: le motociclette infatti sono mezzi davvero facili da rubare. Nel caso di un’auto occorre sfondare il vetro o aprire la portiera e, da lì, manomettere il sistema di avviamento. Si tratta di pratiche piuttosto difficili da compiere, spesso con alte competenze tecniche quando l’auto è moderna e pertanto non è più analogica, ma digitale. Non a caso spesso si sottraggono gli oggetti nel portabagagli o solo singole componenti.
La nuova tecnica per sottrarre le motociclette
Il caso è naturalmente diverso con le moto: qui il furto è facile proprio per le ridotte dimensioni. Non vi sono sistemi elettronici da aggirare, ma solo un motore avviato con la classica chiave. I ladri, quando sono bene organizzati, si limitano a caricare la motocicletta o il motorino all’interno di un furgone parcheggiato lì accanto e sfrecciare via.
Il motorino viene poi smontato nelle sue singole componenti e rivenduto tramite il mercato nero illegale per questo genere di prodotti. Oppure l’intera moto viene rivenduta su altri mercati, va da sé senza documenti identificativi di sorta.
Rubare le moto, il nuovo ‘trucco’ che imperversa in Europa
C’è però un metodo onde comprendere se la propria moto è stata oggetto dell’interesse di ladri e verrà pertanto rubata a breve. Quando ci si riferisce alle automobili i tergicristalli alzati significano che l’auto o è posizionata in un luogo scomodo per i pedoni o le altre auto (e pertanto qualcuno ha alzato i tergicristalli onde protestare) o che dei malintenzionati hanno alzato i tergicristalli per vedere se il proprietario torna a ri abbassarli. Se non lo fa, rubare l’auto sarà molto più facile e ‘sicuro’.
Lo stesso principio vale per il trucco dello specchietto retrovisore con i motorini: i ladri girano lo specchietto e tornano a ricontrollare, di solito entro 24 ore, se qualcuno li ha spostati di nuovo. Se sono nella stessa, identica, posizione allora procedono a rubare la motocicletta. Proprio per questo di solito le forze dell’ordine sollecitano segnalazioni su piccoli, e in apparenza superflui, fatti come questo.