Patente, alla mia età proprio non me lo aspettavo, il dottore mi ha avvertito | Se continui a guidare l’assicurazione non ti risarcisce

Per quanto tempo possiamo guidare l’auto? Se pensi “finché voglio” ti sbagli di grosso. Ad una certa età devi smettere per forza. 

Nel momento in cui prendiamo la patente, appena 18enni solitamente, tutti presi dall’entusiasmo pensiamo di poter guidare per tutto il tempo che desideriamo.

In realtà non è affatto così. Anche se, occorre precisare, non esiste nessuna legge specifica che vieti la guida a partire da una certa età.

Eppure, pare proprio che non sia possibile andare avanti all’infinito. È fisiologico. Col passare del tempo le nostre condizioni fisiche e cognitive variano, peggiorando.

Ma l’assicurazione, come si comporta con gli anziani? È proprio vero che non risarcisce più? Scopriamolo.

Patente: possiamo guidare fino a che vogliamo?

Vero che non esiste un limite all’età in cui possiamo rimanere alla guida, però la legge prevede comunque delle restrizioni e dei limiti da un certo punto in poi. Se all’inizio infatti la patente va rinnovata ogni 10 anni, a 65 e fino ai 70 andrà fatto ogni 5. E dai 70 in poi la patente andrà rinnovata ogni 2 anni. Il perché è ovvio, logico.

Come detto poc’anzi, le condizioni psicofisiche con il tempo cambiano, non restano sempre uguali. E questo aumenta i rischi di mettersi al volante, è più facile essere coinvolti in un incidente. I riflessi rallentano, non si è più pronti a reagire agli imprevisti che possono avvenire in strada. Un’auto che frena all’improvviso, un pedone che sbuca, una moto che arriva di lato. Per questo motivo molti si rendono conto di non essere più atti alla guida, e abbandonano l’auto.

Cosa cambia con l’avanzare dell’età

Qualche tempo fa la Commissione Europea ha fatto sapere, come riporta assicurazione.it: “il tasso di incidenti mortali che coinvolgono i conducenti over 75 anni è superiore di cinque volte superiore alla media degli incidenti causati dagli altri conducenti, con un tasso di lesioni più che doppio”. E infatti sembrerebbe, secondo alcune stime, che l’età media dell’abbandono dell’auto sia proprio 75 anni.

Non c’è differenza di sesso: questo accade sia per gli uomini che per le donne. Accade perché non ci si sente più sicuri al volante, ci si rende conto che le proprie capacità, i riflessi, a volte persino la vista e l’udito, sono diminuiti. Ma per quanto riguarda l’assicurazione, questa non può rifiutare la stipula ad un anziano. Però a ben guardare, i premi per gli ultra 65enni, sono tendenzialmente più alti rispetto a quelli destinati ad altri soggetti con età minore. Un modo per cercare di dissuadere?