Fiat 124 Spider, il clone della Mazda MX 5 che fece un buco nell’acqua | La sua gemella giapponese è ancora sulla breccia

Scopriamo insieme la storia delle decapottabili, specificatamente della 124 FIAT Spider.

Non è più l’epoca delle decapottabili. Se un tempo – ad esempio negli anni Settanta – rappresentavano non solo un modello, ma un mito da imitare e perseguire, un ver e proprio modello di indipendenza, oggigiorno il tetto ritraibile non è certo più quella funzione tanto amata, tanto indispensabile.

Un esempio di ciò è la strana vicenda della 124 Spider, un coraggioso tentativo nel 2016 di rivitalizzare il settore. Un’auto la cui infrastruttura si legava a un modello ben consolidato e che, accanto al fascino del vintage, inglobava anche un motore alquanto potente. Insomma; retrò, ma senza rinunciare alla potenza moderna di una Spider ‘grintosa’.

La FIAT si era all’epoca rifatta al modello divenuto leggendario tra il 1960 e il 1980: l’iconica Spider del secondo dopoguerra. Si trattava di un modello automobilistico all’epoca all’avanguardia, le cui linee erano frutto del genio di Tom Tjaarda. Basti pensare che la FIAT continuò a venderla per quasi vent’anni (diciannove, per l’esattezza).

In questo caso il nuovo modello citava il suo ‘antenato’ specie nel frontale, ricalcato sulla Spider del 1966, con due grandi fari e un ingombrante cofano col logo rosso della FIAT ben visibile.

Il rifacimento della decapottabile aveva anche conservato i fendinebbia e gli indicatori di direzione, anch’essi retrò; senza poi rinunciare a un disegno della coda assai sofisticato.

L’accordo col colosso giapponese e la nascita della nuova Spider

In questo contesto la FIAT aveva voluto il meglio per la propria vettura, rivolgendosi alla Mazda. In particolare voleva utilizzare la stessa piattaforma già in uso per la MX-5. i era pertanto desiderato ‘il meglio’.

La FIAT sperava in tal senso di replicare l’incredibile successo ottenuto con la ri edizione della 500 che, presentata nel 2007, continua tutt’oggi ad essere venduta, stavolta anche nella versione elettrica.

La Spider 124 e quel legame tra Giappone e Fiat

Purtroppo ciò non è avvenuto e dopo soli tre anni l’auto è stata ritirata dal mercato: dal 2016 al 2019, una vita davvero breve. Nonostante le lodi da parte della critica, il pubblico generalista non era interessato.

Paradossalmente questo ha trasformato l’autovettura in un modello alquanto raro sul mercato: i collezionisti spesso la cercano usata, ma il basso numero di vendite la rende molto ambita. In particolare le quotazioni sono molto alte per i modelli ‘speciali’ come la Mole, la America e la Rally Tribute.