Benzinaio, il business delle carte ‘a credito’: metti 20, te ne bloccano 80 | Questi campano così
Bancomat e stazioni di servizio: uno sguardo approfondito a una grave disamina tecnica che si verifica spesso, bloccando i conti.
Anche le vecchie stazioni di servizio si vanno adeguando – sebbene con riluttanza ai tempi nuovi – offrendo l’opportunità del pagamento con carta di credito o bancomat. D’altronde l’inflazione rampante rende sempre più difficile pagare con i soli contanti, non è infrequente ritrovarsi col portafoglio vuoto.
Però proprio a questo proposito c’è un’insidia, un inghippo segnalato da più parti. In generale se la stazione dispone di un benzinaio che si occupi del rifornimento, manovrando la pompa e fornendo il pieno richiesto, non vi sono problemi. Viene presentato al termine il Pos e si procede al pagamento.
Tuttavia gran parte delle stazioni di servizio adopera, come sappiamo, il self service. Non c’è, in altre parole, la presenza umana; occorre fare da sé. In questi casi, onde evitare truffe dal cliente, di solito si deve pre autorizzare il pagamento con la propria carta di credito o bancomat. Ed è qui che compare un problema inesistente se si preferisce il contante.
L’inganno alla stazione di servizio, il problema che si ripresenta spesso
Il terminale ha un difetto di fondo, ovvero pre autorizza sempre una somma predeterminata, di solito tra un massimo di 150 e un minimo di 90 euro. Solitamente ci si limita a una media tra questi due opposti, bloccando cento euro. Sembra essere questa la somma ‘standard’.
Tuttavia cosa succede se la persona ha sul bancomat una cifra inferiore (ad es. 50 euro) e vuole semplicemente utilizzarli per rifornire il motore? Non tutti i rifornimenti di benzina o diesel ammontano a cento euro, anzi.
Pagare la benzina col Pos, un inconveniente ormai molto comune
Il problema si complica ancor di più quando consideriamo che la pre autorizzazione cessa di esistere solo quando viene contabilizzata. Pertanto un guidatore con solo 100 euro sul proprio bancomat e che effettua un rifornimento di carburante per 20 euro, de facto fino a quando l’operazione non verrà contabilizzata sarà coem se avesse speso 100 euro. Mentre, con ogni probabilità, necessitava degli altri 80 per ulteriori, urgenti, spese.
Quale potrebbe essere la soluzione? Per la maggior parte dei guidatori, va da sé, ciò non è un problema, perchè complice l’inflazione, è raro avere meno di 100 euro sul conto corrente. In alternativa non rimane che ricorrere al caro, vecchio contante o scegliere una stazione con modalità servito.