Posto di blocco, ora smontano i cruscotti: se ti beccano l’apparecchio te le suonano di santa ragione | Preparati con l’assegno circolare
Quando si tratta di controlli della polizia e apparecchi illegali montati sulle auto occorre fare attenzione a non avere questo specifico dispositivo.
Quando si scrive del mondo della guida è difficile trovare un mezzo coercitivo altrettanto odiato degli autovelox. Non sorprende allora come molti cerchino di conoscere dove sono collocati gli apparecchi per gli autovelox o di essere preavvertiti in tempo utile della loro presenza.
I dispositivi di questo genere, volti a rilevare telelaser, tutor e autovelox, sono generalmente illegali. Il codice della strada, con l’articolo 45 comma 9 – bis, lo chiarisce senza mezzi termini: “È vietata la produzione, la commercializzazione e l’uso dei dispositivi che, direttamente o indirettamente, segnalano la presenza e consentono la localizzazione delle apposite apparecchiature di rilevamento di cui all’art. 142, comma 6, utilizzate dagli organi di polizia stradale per il controllo delle violazioni“.
Insomma, non vi è davvero spazio per fantasiose interpretazioni. Una possibile scappatoia consiste che, come precisato dal Ministero dell’Interno con un’apposita circolare del 2011, sono vietati i dispositivi che forniscono informazioni in tempo reale sull’utilizzo di strumenti di controllo; sono pertanto esclusi e non sono certo vietati i navigatori satellitari, “se sono idonei solo a registrare preventivamente le localizzazioni dei presunti siti ove si svolgono i servizi di controllo della velocità, ovvero delle apparecchiature in postazione fissa ed a restituire tali informazioni in occasione del transito nei pressi delle località precedentemente memorizzate“.
Autovelox e strumenti di rilevamento, una normativa molto complessa
Un po’ contorto, ma chiaro: il dispositivo è illegale quando rileva in tempo reale dove sono gli autovelox. Fermo restando che, per i ripetuti chiarimenti in materia, è sempre preferibile fare riferimento a un esperto di materie giuridiche. La postilla era stata poi ri confermata con l’ordinanza n. 3853 dalla Corte di Cassazione ormai dieci anni addietro, il 18 febbraio 2014.
La questione diventa ancora più chiara ponendo alcuni esempi: è ad esempio illegale avere nel cruscotto un dispositivo che segnala se l’autovelox è attivo o meno, ricevendo il segnale; o ancor peggio che interferisce attivamente col segnale, impedendo di rilevare se l’auto stia procedendo a eccessive velocità. Non è invece un problema segnarsi dove sono posizionati gli autovelox; anzi a volte la Polizia Locale stessa ne comunica il dislocamento in quella via o svincolo.
Telelaser e autovelox, a cosa fare attenzione
Ma cosa succede se, fermato per qualche motivo, viene scoperto un apparecchio illegale nell’auto? Potrebbe ad esempio essere posizionato nel cruscotto o presente in altre parti del veicolo. Sembra essere prevista una sanzione piuttosto salata.
Specificatamente la sanzione amministrativa prevede un pagamento da 827 euro a 3312; se si tratta invece di interruzione di un ufficio o servizio pubblico, all’interno del rilevamento regolare della velocità, il reato è quello previsto dall’articolo 340 del Codice Penale.