Rc auto, hanno trovato un altro escamotage per non cacciare il grano del risarcimento | Qui è facilissimo cascare
Come possono negarti il risarcimento a seguito di un sinistro? Una delle tante (valide) motivazioni delle assicurazioni risiede in questo piccolo errore.
Non è una novità come ottenere il risarcimento a seguito di un sinistro non sia spesso facile in Italia; e la causa di ciò risiede un po’ negli italiani stessi, giacché davvero troppi cittadini considerano l’assicurazione un male necessario, da minimizzare quanto più possibile.
E allora giù di negoziazioni con l’assicuratore, di trattative lunghe ed estenuanti, o di contratti con compagnie assicurative con una mediocre assistenza, ma prezzi bassi. Sembra evidente che, nel mondo delle assicurazioni, meno paghi, meno ricevi. Più l’assicurazione risulterà bassa, più in generale diminuiranno e le possibilità di essere risarciti.
Recenti novità, varate dal Ministero dei Trasporti, hanno di nuovo scompaginato la situazione in caso di sinistri. Specificatamente nel caso in questione ci si riferisce ai casi di utilizzo dello smartphone alla guida. Secondo infatti la nuova normativa ciò potrebbe comportare addirittura la richiesta di un risarcimento dei costi operativi da parte della compagnia assicurativa di fiducia.
Cellulare alla guida e assicurazione mancata, il nuovo caso
Si tratterebbe di un’eventualità tutt’altro che infrequente, considerando come il 75% degli automobilisti utilizzi lo smartphone alla guida. Pertanto è lecito ipotizzare come molti degli incidenti che avvengono siano dovuti in parte all’utilizzo illegale del cellulare mente si è alla guida.
L’assicurazione è infatti legittimata a chiedere i fondi dovuti al cliente, se riesce a dimostrare che il danno è stato direttamente causato dall’utilizzo dello smartphone. Tecnicamente lo si definisce “un comportamento negligente“.
Il sinistro e l’assicurazione auto, il caso dell’utilizzo degli smartphone
La novità, guardando al testo del Ministro dei Trasporti, è che non serve più che ciò venga chiaramente scritto nel contratto. Anzi, tutto il contrario: si potrà procedere egualmente a rivalersi sul cliente, superando in quantità e gravità le nuove sanzioni varate all’interno del Codice della Strada.
Occorrerà, va da sé, provare che il fatto sia avvenuto mentre si aveva il cellulare in mano. In assenza di testimoni oculari è possibile far riferimento alle telecamere dei Comuni italiani, alle dashcam, ai cittadini che si improvvisano videomaker e così avanti. Insomma, è davvero difficile in caso di incidente non essere già sotto la lente involontaria di uno o più macchinari. Un motivo in più, se vogliamo, per evitare l’utilizzo già illegale dello smartphone alla guida.