Passione Formula 1: cos’è e come funziona la Power Unit
Si tratta di una delle componenti più importanti per le auto di Formula 1. Ecco che cos’è e come funziona la Power Unit.
Quello del 2024 è probabilmente uno dei campionati di Formula Uno più appassionanti e combattuti di sempre. A guidare la classifica c’è ovviamente Max Verstappen, che però non sta dominando – come invece ci si aspettava – la competizione mondiale.
Da ormai alcuni mesi il pilota più in forma sembra essere Lando Norris che – grazie ad una performante McLaren – tallona il campione del mondo ad una distanza di circa 50 punti. L’attenzi0ne è altissima anche sulla Ferrari, con un Leclerc in grande spolvero che è riuscito a conquistare due vittorie in questo campionato.
Ma le curiosità degli appassionati delle auto più veloci al mondo non riguardano solo le posizioni dei piloti e i risultati dei vari gran premi. Sono in molti infatti a voler avere maggiori informazioni su quelle che sono le componenti delle monoposto. Vediamo quindi che cos’è e come funziona la Power Unit, uno degli elementi fondamentali di queste vetture.
Cos’è la Power Unit
Negli anni la Formula 1 ha subito importanti cambiamenti che hanno riguardato anche il motore delle vetture, sostituito oggi con la Power Unit. Questa componente permette alle nuove auto di consumare molto meno e di permettere ad una monoposto di consumare in gara meno di 100kg di benzina.
Grazie alla Power Unit, che sfrutta una componente elettrica per sovralimentare la turbina, le monoposto sono dotate di veri e propri motori ibridi. Le componenti principali della Power Unit sono l’MGU-K, capace di recuperare l’energia in fase di frenata e l’MGU-H, che è il vero e proprio motore elettrico inserito davanti al turbocompressore.
Le componenti della Power Unit
Grazie alla Power Unit è possibile portare alla massima potenza le monoposto di Formula Uno, pur mantenendo quelli che sono i limiti imposti dal regolamento. Le componenti di questo motore riescono infatti a permettere alla turbina di raggiungere livelli di rotazione altissimi, inglobando energia che sarebbe invece dispersa.
La componente MGU-K, inoltre, va a sostituire la “vecchia” tecnologia KERS. Anche in questo caso lo scopo era quello di recuperare l’energia cinetica altrimenti dispersa durante la frenata. Ma negli anni successivi a questa è stata preferita la tecnologia della Power Unit.