Revisione, è cambiato tutto: da oggi ti obbligano a montare pure questo | Compra il FAP o beccati la multa
Nuova brutta notizia per i guidatori del nostro paese: durante i classici controlli bisognerà aggiungere un nuovo accessorio alla tua auto.
Possedere una macchina per tanti può sembrare un sogno. Avere la possibilità di spostarsi in totale autonomia, senza dover dipendere da mezzi pubblici o da altre persone che ti accompagnino in un luogo è un qualcosa di veramente importante. Tuttavia quando si vanno a fare i conti alla fine del mese di sicuro la situazione non è delle migliori.
Sono tantissime infatti le spese che gli automobilisti devono sostenere ogni anno per sostentare il proprio veicolo. Dalle tasse, sempre di più e in continuo aumento di valore, al carburante, che continua a far salire il suo prezzo, senza dimenticarsi poi delle spese periodiche obbligatorie dovute ai controlli. Tra queste di sicuro la più famosa e dispendiosa è la revisione.
Come gran parte di noi sa questa riguarda dei controlli sulle auto e su tutti i mezzi che devono essere svolti con cadenza biennale, i quali sono utili per verificare il corretto funzionamento di tutte le componenti del veicolo, oltre che il suo livello di emissioni. Ma è proprio sulla famosa revisione che da poco sono sorte delle novità incredibili. Sarai infatti costretto a comprare e montare il Fap per superarla con successo.
Che cos’è il Fap?
Il Fap è il filtro antiparticolato, che seve a controllare le emissioni proprio di queste particelle liquide inquinanti. Questo è installato su tutte le auto, ma durante le revisioni non sono previsti dei controlli specifici su di esso, almeno nel nostro paese.
A breve però questa situazione dovrebbe cambiare. A quanto pare infatti anche in Italia, così come in tanti altri paesi europei e non solo, si sta ragionando sulla possibilità di effettuare controlli su di esso e, ovviamente, di andarlo a sostituire qualora fosse danneggiato.
Nuova spesa importante per i guidatori
Dunque nel caso in cui questo Fap fosse appunto danneggiato e andrebbe sostituito, gli automobilisti dovranno sostenere anche la spesa per comprarne uno nuovo.
Una nuova mazzata dunque per i guidatori, anche se questa sarebbe quanto meno utile a ridurre il problema dell’inquinamento, sempre più grave negli ultimi tempi.