Bannata per sempre dal territorio italiano | Questa casa automobilistica è sul baratro: addio al nostro Paese
Presto questo marchio potrebbe sparire per sempre dal nostro paese: ecco che cosa sta accadendo e le motivazioni di tutto ciò.
Il mondo delle auto sta cambiando e non tutte le case automobilistiche riescono ad affrontare questi importanti cambiamenti. In particolare, c’è un marchio che tra poco potrebbe sparire dal nostro paese. Si tratta di una notizia non ancora ufficiale, ma una possibilità che sta prendendo sempre più piede e che presto potrebbe portare i milioni di clienti di questo marchio a salutarlo per sempre.
Tra le questioni più importanti di questi anni quando si parla di mobilità c’è anche quella che riguarda i dazi. Soltanto qualche settimana fa sono entrate in vigore le barriere commerciali che l’Unione Europea ha imposto nei confronti delle auto che arrivano dalla Cina. Una novità che ha cambiato non poco gli equilibri mondiali quando si parla di automobili.
Non c’è solo l’Unione Europea. La questione della concorrenza sleale attuata dal governo di Pechino preoccupa tutto il mondo. Anche la Turchia e il Canada hanno annunciato dazi, mentre gli Stati Uniti li hanno fatti entrare in vigore già da diverso tempo.
Dazi contro la Cina, questo marchio saluterà l’Italia
La grande protagonista di questo storico addio è Cupra. Il marchio cinese nel corso del tempo è stata in grado di conquistare numerosi clienti, dando un nuovo look sportivo alla gamma Seat. A segnare la storia del marchio è stata in particolare la Formentor, ma ora per l’azienda si prospetta un periodo difficile. Proprio a causa dei dazi di cui stiamo parlando.
La Commissione Europea infatti ha imposto questi dazi verso le auto elettriche prodotte in Cina. Che si troveranno così a fare i conti con barriere commerciali importanti che potrebbero addirittura allontanarle per sempre dal mercato del vecchio continente, e dunque anche dell’Italia. Come nel caso di Cupra.
Le previsioni di Cupra
Secondo le previsioni, il marchio Cupra potrebbe essere spazzato via dall’Europa se la Commissione dovesse decidere di confermare i dazi. La possibilità di spostare la produzione in uno stabilimento europeo per il momento non è contemplata.
In base ad alcune voci che circolano, sembra che siano attualmente in atto diverse trattative tra il governo cinese e la Commissione Europea per cercare di convincere gli stati membri a tagliare o eliminare del tutto i dazi previsti. Una situazione che preoccupa non poco il mercato.