Autostrade, oggi è una giornata EPOCALE: eliminati i pedaggi al casello | Ma solo in questi casi
Svolta da non credere per i guidatori, che finalmente possono gioire per non dover più pagare questa importante tassa.
Circolare con la propria auto è ormai un vero e proprio lusso. Sono tante le spese da dover sostenere ogni volta che si decide di intraprendere un viaggio in macchina più o meno breve. Nello specifico, nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un costante innalzamento dei prezzi, che ha portato ad una crescita delle uscite riguardanti il carburante o le classiche operazioni svolte in officina.
Da non dimenticarsi poi delle tante tasse, sempre in continuo aumento sia per quanto riguarda il valore che per quanto concerne la crescita numerica delle stesse. Di sicuro però tra queste una delle più famose riguarda il pedaggio, quello che si paga ai famosi caselli autostradali. Per chi non lo sapesse si tratta appunto di un’imposta che viene versata ai gestori delle strade per il loro utilizzo.
Ma finalmente dopo tanti anni per i poveri automobilisti è arrivata una notizia incredibile. Infatti a quanto pare verranno eliminati i pedaggi dai caselli, e non si dovrà mai più sostenere alcuna spesa per questa tassa. Anche se questo incredibile vantaggio, a cui ormai più nessuno sperava, sarà sfruttabile solo in alcuni casi.
Ecco quando non si pagherà il pedaggio
In Italia secondo alcuni dati sono presenti circa 7mila km di autostrade. Tra questi però quasi la totalità, ben 6mila, sono in concessione. E’ chiaro dunque che in queste aree gestite da enti privati si paga il famoso pedaggio.
Per quanto riguarda i restanti mille km invece la situazione è ben diversa. In questi casi infatti la tassa non dovrà essere pagata, visto che la rete stradale è gestita direttamente dallo stato. Dunque, qualora ti trovassi a dover percorrere un tratto non in concessione, non dovrai sborsare nemmeno un euro.
La triste situazione dell’Italia sulle autostrade
Come abbiamo visto dunque quasi la totalità delle reti autostradali italiane sono gestite da privati, e dunque su di esse grava l’imposta in questione.
Una differenza sostanziale con altri paesi, dove al contrario quasi tutta la rete è gestita dallo stato e dunque è gratuita. Una situazione molto pesante dunque per l’Italia, o meglio, per i cittadini.