Passaggio di proprietà, altro che stop: ufficiale la nuovissima imposta aggiuntiva | Paga o vai in bici
Aumentano di nuovo i costi per comprare le auto: ecco qual è la nuova pesante tassa che tutti noi dovremo pagare.
Al giorno d’oggi comprare una macchina non è di certo la questione più facile del mondo. I prezzi sono aumentati in modo significativo nel corso degli ultimi anni. Questo soprattutto quando si parla di modelli nuovi di zecca. È soprattutto questo il motivo per cui oggi si opta soprattutto per le auto usate, che permettono di abbassare i costi non di poco e sono l’opzione perfetta soprattutto per gli automobilisti alle prime armi.
Da questo punto di vista, negli scorsi mesi sono arrivate soltanto brutte notizie. Infatti, il costo delle auto è destinato ad aumentare ancora di più per ragioni di diversa natura. Le case produttrici hanno ora l’obbligo di dotare i loro nuovi modelli dei moderni sistemi di assistenza alla guida ADAS, un fattore che ha alzato non poco il costo di tutte quante le auto.
Non solo, c’è un’altra questione a pesare sul costo delle auto. Una discussione che da ormai un po’ di tempo infiamma le discussioni anche al Parlamento Europeo e in tutto il mondo.
Aumenta di nuovo il costo delle auto
La guerra dei dazi sta accendendo le tensioni sul mercato internazionali. Al centro di tutto ci sono le auto elettriche prodotte in Cina. L’Europa da tempo accusa il governo di Pechino di favorire le aziende nazionali con concorrenza sleale, anche in base alle indagini che sono state fatte. E così ha imposto i dazi contro i veicoli a zero emissioni che arrivano da Oriente.
Ma non c’è solo l’Europa. Se qualche mese fa anche la Turchia aveva annunciato l’imposizione di Dazi, ora ci si aggiunge anche il Canada. Il governo guidato da Justin Trudeau ha parlato apertamente di concorrenza sleale e ha preso un provvedimento simile a quello già adottato anche da Joe Biden negli Stati Uniti.
La Cina annuncia provvedimenti contro le auto europee
Di fronte a questa situazione, il governo cinese non poteva non restare indifferente. La tensione è oggi alle stelle e da Pechino arriva una nota contro la scelta del governo canadese. Nel frattempo continua anche la guerra commerciale contro l’Europa.
In particolare, la Cina annuncia ripercussioni nei confronti delle case produttrici europee. Nel mirino ci sono in particolare aziende come Ferrari, Porsche, Mercedes, Lamborghini e Maserati. La guerra commerciale è soltanto all’inizio e tra poche settimane gli stati membri dell’Unione Europea saranno chiamati a votare il nuovo schema di dazi che sarà in vigore per cinque anni.