Patente, da oggi se tuo fratello ti presta la macchina finisci nei guai: multa e reclusione | Non puoi scappare
A Firenze è successo un caso che ha fatto parecchio discutere: ecco che cosa è successo e cosa dice la legge in proposito.
A volte le regole del Codice della strada possono cambiare. Infatti, le norme si adattano ai cambiamenti che il mondo della mobilità sta conoscendo in questi anni e questo significa che dobbiamo restare aggiornati con queste modifiche, altrimenti rischiamo di incappare in sanzioni che purtroppo sono sempre più severe e che sono anche destinate a peggiorare.
Il nuovo Codice della strada è ormai una realtà: la sua approvazione, infatti, è imminente. Al momento il testo è fermo in Senato ma verrà discusso appena riapriranno i lavori parlamentari. A quel punto mancherà davvero poco perché il decreto venga approvato. Ad annunciarlo era stato già diversi mesi fa il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che per primo si è impegnato per scrivere queste norme.
Oggi in particolare parliamo di una domanda che molti si fanno da parecchio tempo, cioè se sia possibile prestare la propria auto ad amici o parenti. Tutti noi lo facciamo per necessità, ma che cosa dice la legge in proposito?
Il caso di Firenze che ha fatto discutere
Nel capoluogo toscano è successo un caso che ha acceso di nuovo questa importante questione. Infatti, un trentenne stranieri residente a Firenze, dopo aver tentato di eludere un controllo delle forze dell’ordine tentando una fuga che è durata poco. L’inseguimento si è concluso infatti con il fermo dell’uomo.
E che cosa ha scoperto la polizia? La motivazione per cui l’uomo aveva tentato di scappare risiedeva nel fatto che il Suv che l’uomo stava guidando non era coperto da assicurazione. Non solo: c’era anche un’irregolarità con il documento di guida dell’uomo.
Che cosa hanno scoperto le forze dell’ordine
Dopo i controlli sul documento dell’uomo, si è scoperto che il titolare della patente non era il guidatore del mezzo, ma bensì il suo fratello gemello. Il trentenne aveva preso possesso del documento di guida del fratello perché il suo era scaduto.
Insomma, farsi prestare la patente e l’auto è stato un errore davvero grosso. Che ora sarà pagato con una sanzione davvero alta. Non solo: secondo la legge, in questi casi è previsto persino il ritiro del mezzo, motivo per cui l’automobilista ora si troverà a pentirsi delle sue azioni.