Possiedi una FIAT? Potresti essere nei guai | Questi modelli sono diventati illegali: controlli a tappeto della Finanza
Per il marchio italiano più famoso nel mondo è un periodo difficile: ecco perché queste auto sono già state vietate.
Se c’è un nome simbolo della produzione automobilistica italiana in tutto il mondo, questo è sicuramente la Fiat. L’azienda fondata nel 1899 a Torino oggi è senza dubbio uno dei marchi più famosi in tutto il mondo. A conquistare sono in particolare il design delle sue auto, semplice al tempo stesso d’effetto, ma anche la sua affidabilità e i prezzi vantaggiosi, soprattutto se paragonati ad altre aziende italiane e non.
Ora per la Fiat stanno arrivando problemi grossi. Infatti, uno dei suoi modelli più iconici degli ultimi tempi sta andando incontro ad alcune limitazioni. E presto potrebbe addirittura essere vietato dal mercato. Una brutta notizia per le migliaia di persone che lo guidano e anche per Stellantis, la holding internazionale di cui Fiat fa parte da un po’ di anni.
Al centro della questione c’è una delle auto elettriche di Fiat, cioè la minicar Topolino. Presentata soltanto lo scorso anno, è finita al centro di un sequestro destinato a far parlare di sé. Ecco che cosa è successo e perché le Topolino potrebbero ben presto sparire da tutto il mercato.
Fiat, le Topolino sono state sequestrate
A procedere con il sequestro è stata la Guardia di Finanza del porto di Livorno, che ha sequestrato ben 134 Fiat Topolino. Una notizia che ha fatto particolare clamore per la sua motivazione, che accende di nuovo le polemiche a proposito della produzione di auto italiane all’estero, un tema oggi molto sensibile.
Perché tutte queste Fiat Topolino sono state sequestrate? Secondo la Guardia di Finanza del porto di Livorno, sarebbero state prodotte in Marocco. Di fatto, potrebbero trarre in inganno i clienti a proposito della reale provenienza del mezzo.
La tensione è alle stelle
La decisione di sequestrare le 134 Fiat Topolino si basa sull’articolo 4 comma 49 della Legge n.350/2003. Tale legge è stata scritta per difendere i prodotti italiani dai cloni e dagli oggetti similari che provengono da fuori dai confini italiani. In particolare, la tutela è oggi essenziale per quanto riguarda la produzione automobilistica.
Ora la palla passa a Stellantis e a Fiat, che dovranno scegliere come agire in seguito al sequestro avvenuto. Non resta che attendere per vedere quali sono i risvolti futuri di questa vicenda.