Corsia di sorpasso VIETATA PER SEMPRE: senza emergenza documentata ti ritirano la patente | Multa astronomica
Hai il vizietto di sorpassare tutti su quella corsia? Da oggi ti passerà la voglia: ti levano soldi e non potrai più guidare
Le sirene delle ambulanze e i lampeggianti rossi sono segnali chiari: si tratta di un’emergenza. Eppure nelle città italiane, il traffico intenso può creare non mezzi di soccorso. Auto, moto, biciclette e pedoni devono fare attenzione e cedere il passo quando un’ambulanza è in viaggio verso un’emergenza
Purtroppo, non tutti rispettano le regole. Chi blocca il passaggio di un’ambulanza può incorrere in multe che vanno dai 41 ai 168 euro e, se non basta, anche una decurtazione di 2 punti dalla patente di guida.
Ma le cose possono andare anche peggio. Se il ritardo nel soccorso causa danni gravi o, peggio, la morte del paziente, le conseguenze legali diventano molto più serie.
In alcuni casi, chi ostacola il passaggio di un mezzo di soccorso può essere accusato di reati come violenza privata, interruzione di pubblico servizio, lesioni colpose o addirittura omicidio colposo.
La Legge parla chiaro
In Italia, quando sirene e lampeggianti sono accesi, i mezzi di soccorso come ambulanze, pompieri e forze dell’ordine hanno il via libera per muoversi rapidamente anche se questo significa ignorare alcune regole stradali. L’articolo 177 del Codice della strada chiarisce che questi veicoli possono superare i limiti di velocità e saltare stop e precedenze per arrivare il prima possibile.
Anche se i mezzi di emergenza hanno un certo margine di manovra, devono comunque rispettare le indicazioni degli agenti del traffico e adottare una guida prudente.
Il caso di Zurigo
Una 38enne è stata condannata per non aver dato la precedenza a una pattuglia della polizia cantonale di Zurigo sull’autostrada. Mentre viaggiava con il marito sull’A3, ha notato tardi i lampeggianti della polizia e, sebbene abbia cercato di spostarsi per lasciarli passare, è stata accusata di aver ostacolato un “intervento urgente”. L’incidente è avvenuto nella notte del 21 ottobre, quando la donna stava sorpassando un veicolo a circa 110 km/h.
Dopo l’episodio, ha ricevuto una multa di circa 418 euro e le sono stati addebitati 292 euro di spese processuali, oltre alla sospensione della patente. Nonostante abbia consultato un avvocato, che ha considerato la sanzione esagerata, ha deciso di non fare ricorso per evitare ulteriori spese