La cintura di sicurezza non è abbastanza: PAGHEREMO 300€ per un altro strumento | Meloni ha deciso così
Le sanzioni per chi non rispetta questa legge sono davvero severe: ecco che cosa dovrai fare d’ora in poi. Se sbagli, sono grossi guai.
Dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni è arrivata una nuova notizia che non farà di sicuro piacere ai milioni di persone che ogni giorno infrangono questa legge. Sono molti più di quanto si possa immaginare, purtroppo. Diciamo così perché chi infrange la norma su cui ci soffermiamo oggi mette in pericolo quelle che sono forse le persone più fragili a bordo di un’auto, con conseguenze che possono essere anche disastrose.
Aumentare la sicurezza stradale è una priorità non solo del governo italiano, ma anche dell’Unione Europea. Lo scorso 7 luglio è entrata in vigore una legge che impone di installare gli ADAS, ovvero i sistemi di Assistenza alla guida. Questo significa che tutte le auto prodotte dopo questa data dovranno necessariamente esserne dotati, altrimenti non saranno in regola.
Oggi in particolare parliamo di bambini. Sono molte più di quanto si possa immaginare le persone che non usano i seggiolini per farli sedere, ma soltanto le cinture di sicurezza. Le conseguenze di ciò possono essere anche fatali, purtroppo.
Le cinture di sicurezza non sono più sufficienti
Da diversi anni sulle auto, quando si portano bambini, è obbligatorio dotarsi di appositi seggiolini. Ogni anno, secondo gli studi, sono 600 i bambini che perdono la vita sulle strade europee, un numero altissimo. La maggior parte di questi decessi deriva proprio dal mancato utilizzo di questi dispositivi, che sono obbligatori secondo l’articolo 172 del nostro Codice della strada.
Le cose stanno per cambiare. Dal 1 settembre 2024 infatti saranno in commercio soltanto i seggiolini omologati ECE R129. Classificati in base all’altezza, c’è un obbligo importante che bisogna rispettare. Fino ai 15 mesi di età, il bambino deve viaggiare in senso contrario di marcia.
Che cosa cambia con la nuova legge
I seggiolini che stiamo ancora usando restano validi, ovviamente, semplicemente in commercio troveremo quelli di nuova omologazione. Nessuna multa dunque per chi viene beccato a circolare con un seggiolino vecchio, a meno che non sia omologato secondo quanto era previsto dalla legge.
L’obiettivo dell’Unione Europea è dunque quello di ridurre l’altissimo numero di persone che ogni giorno perde la vita sulle nostre strade. Anche per i bambini, i soggetti più fragili da questo punto di vista.