“Abbiamo deciso la data: preparate i portafogli” | Automobilisti nel TERRORE, arriva la nuova tassa obbligatoria
Devi prepararti a pagare sempre di più, con questa nuova tassa che sta per arrivare la tua spesa aumenterà e non poco: ecco il perché.
Quello che stiamo vivendo è un periodo in cui per gli automobilisti le spese già non mancano. Tuttavia, la situazione da questo punto di vista sta per peggiorare in maniera drastica. Sta infatti per arrivare una spesa davvero alta con cui tutti noi ci troveremo di punto in bianco ad aver a che fare, e questa è una situazione che si preannuncia drammatica non solo per i clienti ma anche per le case produttrici di tutto il mondo.
Torniamo a parlare di auto elettriche, un tema che come sappiamo è oggi fondamentale in tutto il mondo. Questa tipologia di veicoli è destinata a diffondersi sempre di più, soprattutto in vista della fatidica data del 2035, anno dopo il quale non sarà più possibile vendere auto a combustione termica, almeno in Europa.
Per il momento, però, questa tipologia di auto non riesce a conquistare i clienti. Ci sono infatti parecchi ostacoli sul loro percorso che devono ancora essere superati. E ora se ne aggiunge un altro.
Auto elettriche, i nuovi problemi
Da diversi anni a riscuotere un particolare successo sono le case produttrici cinesi, che offrono veicoli elettrici a costi decisamente più contenuti rispetto ai veicoli dei marchi europei. Una situazione che la Commissione Europea non poteva restare a guardare, dato che in seguito ad un indagine si è scoperto essere un caso di concorrenza sleale.
E così, l’Europa ha deciso di agire. E lo ha fatto imponendo pesanti dazi aggiuntivi sulle auto elettriche prodotte in Cina e poi vendute sul territorio europeo. Una situazione che andrà a pesare prima di tutto sugli automobilisti, dato che vedranno aumentare i costi delle macchine.
La guerra commerciale pesa anche per le case produttrici
Con l’introduzione dei nuovi dazi, che saranno portati al 40%, le case produttrici potrebbero aver ancora pochi mesi per resistere. Non solo per quanto riguarda le marche cinesi, ma anche quelle europee e americane. Infatti, anche la Cina ha deciso di reagire, e lo farà imponendo a sua volta i dazi.
Per ora, i dazi sono soltanto temporanei. I paesi membri dell’Unione Europea saranno chiamati a decidere su come reagire. E ci sono stati, come la Germania, che puntano ad appianare questa guerra commerciale prima che abbia conseguenze troppo grandi.