Agenzia delle Entrate batte cassa: dovremo pagare una NUOVA TASSA sulle automobili | Il Bollo Auto non basta
Arriva l’ennesima brutta notizia per gli italiani: la nuova tassa sarà da pagare, ecco che cosa dice la legge più nello specifico.
Dal punto di vista delle spese, quello che gli automobilisti stanno vivendo è senza dubbio uno dei periodi peggiori. La prima parte del 2024 è stata segnata da pesanti rincari per praticamente ogni costo e la situazione non è di certo destinata a placarsi, come hanno assicurato gli esperti di recente. Questo significa che avremo a che fare con spese sempre più alte e questo è ovviamente un grosso problema per le nostre tasche, come possiamo ben immaginare.
Basta pensare agli aumenti che hanno subito negli ultimi mesi spese come l’assicurazione, nota anche come Rc Auto, ma non solo. Dopo un periodo più favorevole, anche il costo del carburante è tornato a salire proprio in concomitanza delle vacanze estive, e questa è una spesa tra le peggiori per gli italiani.
Oggi in particolare parliamo di una nuova tassa che sta per colpire gli italiani. La notizia sta già preoccupando tutti quanti, visto che la preoccupazione per i propri risparmi è altissima. Ecco tutti i dettagli.
La nuova tassa sulle auto: gli italiani sono infuriati
La normativa fiscale italiana stabilisce chiaramente che il reddito di lavoro dipendente include tutte le somme e i valori che sono stati percepiti durante l’anno. Secondo il principio di omnicomprensività, dunque, tutte queste somme sono soggette all’imposta sul Reddito delle Persone Fisiche.
Tra queste rientrano i pagamenti in denaro come i salari o le indennità, oltre che ai beni ai servizi forniti dal datore di lavoro (tra cui appunto anche le auto). I compensi in natura possono essere definiti anche come fringe benefits e concessi anche ad ex dipendenti, stando attenti alla gestione della tassazione.
La tassazione dei fringe benefits per gli ex dipendenti
Di recente, la Agenzia delle entrate ha chiarito con una nota che tutti i benefici ricevuti dai dipendenti (e quindi anche dagli ex dipendenti) in relazione al lavoro sono considerati reddito da lavoro dipendente e sono quindi tassabili. Questo dunque anche se non c’è più un rapporto di lavoro attivo.
Quindi, tutti i benefici che derivano dal rapporto di lavoro (anche l’auto aziendale), anche se sono stati pagato dopo la fine del rapporto, devono essere trattati come reddito da lavoro dipendente e devono essere dunque tassati di conseguenza. Questo significa che per milioni di persone aumentano la spesa.