Bollo Auto abolito: da oggi fa il suo esordio la Tassa di Circolazione | E non è esattamente gratuita

Sembra impossibile ma si può evitare di pagare questa tassa così odiata, ma a sostituirla ce n’è un’altra: ecco i dettagli.

Quando si parla di abolire il bollo auto, gli italiani sono senza dubbio tutti d’accordo. D’altronde, parliamo di quella è forse la tassa più detestata nel nostro paese. Soltanto a sentire il suo nome gli automobilisti vanno in escandescenze e non c’è da stupirsi se essa è tra le imposte più evase in Italia. Tuttavia, pagare il bollo auto è una procedura che dobbiamo fare ogni anno, altrimenti non siamo in regola con quanto dice la legge e rischiamo dunque molto grosso.

Ricordiamo che il bollo auto è una tassa annuale che deve essere pagata per ogni veicolo che si possiede. Ed è proprio qui che troviamo la motivazione per cui il bollo è così odiato. Infatti, il fatto che deve essere pagato anche se con quel veicolo effettivamente non circoliamo è ciò che lo rende così detestato.

C’è poi da considerare che ci sono paesi europei in cui il bollo costa molto meno che qui o altri in cui non è nemmeno previsto. Per fortuna, esistono dei modi per risparmiare, cioè le esenzioni. Per qualche categoria di veicoli, infine, il bollo è sostituito da un’altra tassa.

Niente bollo auto ma la tassa di circolazione, ecco per quali mezzi

Sono tanti i casi di esenzione che sono previsti dalla legge. Per esempio, non lo si paga per le auto usate per scopi d’emergenza o da associazioni senza scopo di lucro, o ancora per il trasporto di persone con disabilità. Ci sono poi i casi dei veicoli elettrici e di quelli ibridi, oppure ancora di quelli storici.

E per le minicar? Il bollo auto in questo caso viene sostituito da una tassa di circolazione, che ha un importo più basso rispetto alla prima imposta.

Quando devi pagare la tassa di circolazione per le minicar

Essendo assimilati ai veicoli storici o ai ciclomotori, le minicar non pagano il bollo auto ma una tassa di circolazione. Ci sono delle scadenze parecchio stringenti per il pagamento di questa imposta.

Infatti, essa deve essere pagata entro il 31 gennaio di ciascun anno. Ha valore annuale, ma la sua scadenza è fissata al 31 dicembre. Semplicemente, si ha a disposizione un mese di tolleranza per procedere con il pagamento.