Patente, rischi sequestro e denuncia per aver usato…le cuffiette | Da oggi sono bandite per sempre
Clamorosa novità per quanto riguarda l’utilizzo di questa tipologia di dispositivo, vietato in maniera totale dalla legge.
Noi tutti sappiamo che una delle regole principali da rispettare durante la guida è quella di non utilizzare il cellulare. Questo è una fonte importante di distrazione, e potrebbe causare delle gravi conseguenze qualora venisse usato. Ovviamente come al solito chi non segue questa legge rischia di pagare delle pene importanti, come ad esempio delle multe.
Ma in realtà un modo per utilizzare il telefono, o meglio per rispondere ad una telefonata, c’è. Si tratta delle cuffiette. Il classico dispositivo acustico spesso impiegato per ascoltare la musica infatti può essere adoperato mentre si è al volante, a patto che non venga richiesto l’uso delle mani per metterlo in funzione.
Per la grande sorpresa di tutti però questo strumento, molto utile agli automobilisti, è stato clamorosamente bandito per sempre. Infatti con il loro utilizzo il rischio sarebbe quello di un sequestro e addirittura di una denuncia, che ti farebbe così dire addio una volta per tutte alla tua patente di guida. Dunque valuta bene se correre il rischio di usarle o meno.
Ecco perché non potrai usare le cuffie
Come ben sappiamo quando si svolge l’esame teorico per prendere la patente è vietato qualsiasi contatto con l’esterno, il quale possa aiutarci, per far sì che esso sia valido. Un uomo di 40 anni però ultimamente ha provato lo stesso a fare una furbata e a tentare l’imbroglio.
Qualche giorno fa infatti la persona in questione, durante il test per ottenere il certificato di guida, è stato beccato con un auricolare nelle orecchie ben visibile. Probabilmente per cercare di ottenere qualche suggerimento la persona però non è riuscita nel suo intento, anzi, per lui sono arrivate delle conseguenze davvero importanti.
Che cosa è successo all’uomo?
Scoperto l’inganno, l’esaminatore ha annullato subito il test, chiamando le forze dell’ordine, le quali giunte sul posto hanno preso l’auricolare (già consegnato dal diretto interessato all’esaminatore) e hanno portato l’uomo in caserma.
Per lui è scattata immediata la denuncia per aver tentato l’imbroglio, mentre sia il dispositivo acustico che il cellulare sono stati sequestrati. Dunque la furbata provata dal 40enne è andata piuttosto male, e siamo sicuri che ci penserebbe due volte prima di ripeterla.