Prendete il portafoglio: da oggi vi servirà | Nuova accisa sulle automobili, la benzina non bastava per fare cassa

Arriva l’ennesima brutta notizia per gli automobilisti: la nuova tassa preoccupa non poco e peserà sulle tasche degli italiani e non solo.

Una notizia di questo genere non ci voleva proprio per gli automobilisti italiani (e non solo). Infatti, le cose stanno per peggiorare drasticamente ancora una volta e sta per arrivare una nuova stangata che peserà in maniera considerevole sulle tasche di tutti. Si stanno già levando le prime polemiche, ma ormai è fatta e non si torna più indietro. Ti conviene quindi iniziare a risparmiare, prima che sia troppo tardi.

In questo periodo, le spese per gli automobilisti già non mancano di certo. Non è facile avere a che fare con spese sempre più alte, ma purtroppo è l’unica possibilità per milioni di persone. Dall’assicurazione alla revisione, dal costo del carburante in continua crescita fino ai pedaggi autostradali e persino alle multe, che stanno per lievitare.

C’è poi un’altra questione molto importante, cioè quella della transizione ecologica. Le auto elettriche sono il futuro, ce lo sentiamo dire da tanto, ma per il momento non convincono. E con questa nuova tassa che sta per arrivare, viene difficile pensare possano conquistare tutti. Ecco il perché.

Auto elettriche, la nuova tassa preoccupa tutti

Al centro del dibattito pubblico in questi mesi ci sono le auto elettriche, in particolare quelle che arrivano dalla Cina. La Commissione Europea ha deciso di non stare a guardare mentre sul mercato del vecchio continente questi veicoli a zero emissioni e a basso costo conquistano il settore e ora ha previsto un aumento dei dazi senza precedenti.

La ragione principale per cui la Commissione Europea si riserva di imporre questi dazi è la certezza che i veicoli elettrici cinesi usufruiscano di benefici statali talmente alti da poter essere definiti concorrenza sleale. E sono una minaccia economica crescente per i produttori europei.

Aumentano i dazi

Da luglio, quindi, i dazi aumentano, e nemmeno poco. Le tasse verso le auto cinesi passeranno dall’attuale 10% ad un valore compreso tra il 17% e il 38,1%, una cifra molto alta. L’azione dell’Unione Europea mira a costringere i produttori cinesi ad aumentare i prezzi, ripristinando una concorrenza più leale con i costruttori europei.

Non c’è solo l’Unione Europea ad essere preoccupata da questa questione. Di recente, anche il governo turco ha annunciato l’entrata in vigore di nuovi dazi, e anche gli Stati Uniti hanno preso misure drastiche.