Meloni, annuncio dopo le Europee: “queste auto spariscono dalla circolazione” | Divieto categorico
Il partito guidato dalla premier ha ottenuto ancora una volta il consenso. E ora arriva l’annuncio che nessuno si aspettava.
Lo scorso fine settimana è stato segnato dalle elezioni europee, che hanno visto confermato al primo posto in Italia il partito guidato dalla premier Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia ha infatti conquistato il 28,8% dei voti, tallonato a breve distanza dal Partito Democratico di Elly Schlein (24,1%, in crescita rispetto alle ultime elezioni politiche). Medaglia di bronzo, ma notevolmente staccato, il Movimento 5 stelle, fermo al 10%.
A vincere è stata ancora una volta la coalizione di Centro Destra. Oltre al partito di Giorgia Meloni, i risultati sono stati soddisfacenti per Forza Italia, meno per la Lega, in netta diminuzione soprattutto se paragoniamo i risultati con le ultime elezioni europee di qualche anno fa. Segnaliamo però che in Italia ha votato meno della metà aventi diritto: si può dire che il vero vincitore sia stato, purtroppo, l’astensionismo.
Poco dopo la vittoria delle Europee, Giorgia Meloni è intervenuta non soltanto per ringraziare i cittadini per la fiducia e per i voti, ma anche per dare uno shock al mercato automobilistico. Ecco infatti che cosa ha dichiarato.
Dal governo arriva uno stop a queste auto
C’è un problema molto serio che sia il governo che una famosa casa produttrice deve affrontare. La Citroen infatti si trova nei guai: lo scandalo riguarda gli airbag prodotti dall’azienda fallimentare Takata, le cui componente chimiche si sarebbero deteriorate e ora sarebbero parecchio pericolose in caso di incidente. Il rischio infatti è che non si aprano, in caso di incidente, o che si aprano talmente forte da causare gravi lesioni al guidatore.
Fino a qualche giorno fa, il richiamo della casa francese riguardava soltanto 600.000 esemplari fra Citroen C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019. Ora le cose stanno però peggiorando. Infatti, sembra che in realtà siano 8 milioni i veicoli che devono essere ritirati.
Per Citroen i problemi non finiscono qui
Oltre alle C3 e alle DS3, sembra che il problema con gli airbag Takata riguardi anche le DS4 e le DS5, anche in questo caso quelle prodotte dal 2009 al 2019. Anche queste sono dotate degli stessi airbag difettosi e quindi tra pochi giorni avverrà un richiamo massiccio.
Il problema per Citroen è immenso. Infatti, sembra che ci vogliano mesi per reperire i pezzi di ricambio. Nel frattempo, i suoi clienti rimarrebbero a piedi visto che non ci sono abbastanza auto sostitutive per rimediare. Il danno economico stimato è di quasi un miliardo di euro.