Arriva il ‘divieto’ per queste auto: non circolano più sulle nostre strade | Ecco le marche coinvolte
Dovevano essere il futuro e invece per il momento i dati non sono incoraggianti: ecco tutti i dettagli e perché non ne circolano più.
Da tempo l’Unione Europa ha iniziato un percorso che porterà la mobilità a cambiare parecchio nel corso dei prossimi anni. Il nostro continente è quello che maggiormente soffre il problema dell’inquinamento, una questione che come sappiamo è diventata oggi una priorità. Non ne va soltanto della salute del nostro pianeta ma soprattutto della nostra e il cambiamento climatico è un’emergenza che deve essere affrontata con decisioni anche drastiche e impopolari.
La Commissione Europea ha quindi imposto una lunga serie di divieti negli ultimi anni. Tra i paesi più colpiti c’è senza dubbio l’Italia, che è quello in cui si concentra la maggior parte dell’inquinamento in Europa. D’altronde, nel nostro paese circola il parco auto più vecchio di tutto il continente e questo è un grosso problema.
Il futuro della mobilità è l’elettrico: questo ce lo sentiamo dire da diversi anni, ma qual è la situazione attuale? Ricordiamo che dal 2035 in poi nel nostro continente non sarà più possibile vendere o immatricolare auto a combustione termica. Sarà una rivoluzione senza precedenti per l’Europa.
Auto elettriche, perché non riescono a conquistare tutti?
Nonostante gli incentivi che i vari governi hanno messo a disposizione negli ultimi anni e la campagna di sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale anche per la mobilità, le auto elettriche ancora non riescono ad imporsi sul mercato. È un problema che riguarda molti mercati nazionali, tra cui spicca senza dubbio il nostro, dove le elettriche sono ancora meno del 4% del totale.
In questo contesto ad essere in particolare difficoltà sono le case produttrici di tutta Europa. Anche perché pesa la concorrenza delle aziende cinesi, che sono in grado di imporre veicoli a costi decisamente più bassi rispetto che a quelle europee sul mercato.
Le motivazioni
Secondo gli esperti, a pesare sulla scarsa diffusione delle auto elettriche in tutta Europa vi sono fattori di diversa natura. Per prima cosa c’è la questione dei costi: questi veicoli hanno ancora prezzi troppo elevati per poter imporsi sul mercato, e da questa situazione prendono vantaggio le aziende cinesi, che hanno dei costi più bassi.
Ci sono poi altre motivazioni, tra cui anche la diffidenza verso questo tipo di tecnologia, soprattutto in tema di autonomia e prestazioni. C’è poi la questione della rete di colonnine di ricarica, ancora non adatta ad affrontare volumi di vendita più alti.