Allarme rosso carburante: “Non riusciamo a fare rifornimento” | La guerra non c’entra niente
C’è un problema molto serie con i rifornimenti, con migliaia di automobilisti che si stanno lamentando: ecco il perché.
Continuano i problemi legati al rifornimento di carburante. Stiamo parlando di una delle questioni più difficili per gli automobilisti di tutto il paese e non è facile avere a che fare con continui rincari e fluttuazioni dei costi così frequenti. Anche se quello che stiamo vivendo è un periodo difficile da questo punto di vista almeno in Italia, dato che il calo di questi ultimi giorni è significativo (ma potrebbe essere solo temporaneo), c’è un altro grande problema che deve essere affrontato.
Il costo della benzina è salito più volte nel corso degli ultimi anni. I primi rincari erano stati dovuti all’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, un evento drammatico che aveva dato inizio ad una guerra del gas senza precedenti. La situazione non si è mai davvero placata e i prezzi non sono mai tornati a come erano prima dell’inizio della guerra. Ai rialzi hanno poi contribuito altri fattori tra cui le guerre in Medio Oriente e la speculazione delle grandi aziende petrolifere.
Oggi, però, non parliamo di benzina. Torniamo infatti a parlare di auto elettriche. Sappiamo che sono il futuro della mobilità, ma per ora la difficoltà ad imporsi delle stesse è alta. Ci sono fattori diversi a determinare questa poca diffusione delle auto a zero emissioni, tra cui quelli legati al rifornimento.
Auto elettriche, ora è difficile fare rifornimento
Da tempo, gli autisti di auto elettriche si stanno lamentando per la mancanza di un’adeguata rete di colonnine di ricarica. Questo soprattutto in Italia, uno dei paesi che da questo punto di vista è purtroppo più indietro. I volumi di vendita delle auto a zero emissioni sono destinati a salire, ma servono anche più colonnine che siano in grado di soddisfare la domanda di questa tipologia di veicoli.
C’è poi un’altra questione. Sono molti gli automobilisti che, pur non possedendo un’auto elettrica, parcheggiano la propria auto negli spazi destinati alla ricarica. Usandoli come veri e propri parcheggi. E questo è un problema per chi possiede un’auto elettrica, ovviamente.
Auto elettriche, i dati in Italia
Sia la mancanza di un’adeguata rete di colonnine di ricarica sia altri fattori, come i costi troppo elevati delle auto di questa tipologia che la diffidenza sull’autonomia, pesano in maniera considerevole sulla poca diffusione delle elettriche.
Dal 2035 in poi, in Europa non sarà più possibile vendere auto a combustione termica. L’elettrico sarà l’alternativa più probabile, ma per il momento in Italia questa tipologia di auto rappresenta soltanto il 4% del totale. E questo è un problema non da poco.