Stazioni di servizio, abolito il self-service: ci toccherà pagare sempre il servito | Ecco da quando
Conosciamo bene i vantaggi del self service e tra poco saremo costretti a dirgli addio: ecco perché sta avvenendo questo cambiamento.
Parlare di costi del carburante e della benzina in Italia non è facile. Infatti, stiamo parlando di una preoccupazione sempre più crescente per le tasche e per i risparmi degli automobilisti italiani, che sono già messi a dura prova dai continui rincari per questioni come assicurazioni o bollo auto, solo per citarne qualcuno.
Il costo della benzina è uno di quelli che maggiormente ha subito dei rialzi negli ultimi anni e continua ad aumentare, sebbene in oscillazione. L’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha dato il via a una guerra del gas senza precedenti che ha provocato i primi rialzi, a cui poi hanno contribuito fenomeno come la speculazione delle grandi aziende petrolifere, la guerra in Medio Oriente e la situazione di tensione internazionale in cui il nostro pianeta versa da tempo.
Cercare un modo per risparmiare è diventato quindi molto essenziale. Tra questi rientra la possibilità di fare rifornimento in modalità self service, che rappresenta un enorme vantaggio rispetto al “servito”. Infatti, permette di abbattere i costi di gestioni delle stazioni di servizio. Ma non è sempre così.
Addio al self service, ecco il perché di questa scelta
Se per la benzina e il gasolio il self service è già una realtà consolidata, la situazione è un po’ più complessa invece per quanto riguarda il Gpl. Sono 2,57 milioni gli automobilisti che in Italia usano auto alimentate a gpl, ma a differenza del resto d’Europa, la modalità self service non è disponibile al di fuori degli orari di apertura delle stazioni di servizio.
Questo ovviamente limita la flessibilità e la convenienza per gli automobilisti che usano il gpl in Italia. Fare rifornimento tramite self service è impraticabile e per il momento non sembra esserci una soluzione vera e propria.
Gli ostacoli per il gpl in Italia
Questa tipologia di alimentazione deve affrontare ostacoli di varia natura. Per prima cosa c’è il problema di scarsa disponibilità delle stazioni di servizio. Sono circa 4.000 i distributori di gpl in Italia, distribuiti abbastanza equamente in tutto il paese. Ma la vera sfida sta nell’implementazione della tecnologia necessaria per il self service, dato che servono pulsanti d’emergenza e un sistema di assistenza telefonico attivo in ogni istante.
L’altro ostacolo è la formazione degli utenti. Infatti, da tempo di richiede la creazione di una piattaforma online in cui gli automobilisti possano seguire un corso sulle procedure di rifornimento e su cosa fare in situazione di emergenza.