UFFICIALE: non possono più circolare | Italiani in lacrime: divieto per 568mila auto, vai a piedi o rischi la multa
Arriva la brutta notizia per più di mezzo milione di automobilisti, ecco perché non puoi più guidare questi veicoli.
Di notizie di questo tipo gli italiani non avevano di certo bisogno. Trovarsi di punto in bianco a non poter più guidare la propria macchina è una notizia che nessuno di noi vorrebbe mai ricevere nella propria vita. Significa infatti dover trovare una soluzione per poter continuare a circolare e non tutti hanno a disposizione un’altra auto, una moto o un mezzo alternativo. La scomodità è innegabile, su questo non si può discutere.
Tuttavia, la sicurezza deve essere sempre al primo posto. Se un’auto non funziona più e guidarla è un problema per la nostra sicurezza, allora non guidare è un obbligo. Come in questo caso, con migliaia di persone che nelle scorse settimane hanno ricevuto una raccomandata che consigliava loro di non usare un determinato modello.
Le conseguenze e gli effetti negativi non sono di certo mancati, come era prevedibile. Migliaia di persone hanno dovuto trovare un’alternativa che però è arrivata in fretta. Ma qual è il modello interessato da questo richiamo e qual è il problema da cui deriva il richiamo?
Migliaia di persone non possono più circolare, ecco il perché
In casa Citroen ci sono dei problemi molto seri. Infatti, migliaia di modelli di Citroen C3 e di DS3 sono state richiamate in tutta Europa. Parliamo degli esemplari prodotti tra il 2009 e il 2019, che erano dotate degli airbag prodotti dall’azienda Takata, che ha dichiarato bancarotta qualche anno fa e i cui dispositivi di sicurezza potrebbero avere una chimica ormai fallata.
Il risultato? Il rischio è che gli airbag in caso di incidente non si aprano. Oppure, si aprono ma con un impatto talmente forte da causare traumi anche fatali per gli automobilisti. E questo è ovviamente un problema che non bisogna sottovalutare.
Citroen C3 e DS3 richiamate, per il momento c’è una soluzione alternativa, ma c’è un problema
Per venire incontro agli automobilisti la cui auto è stata richiamata (serviranno mesi prima che la sostituzione degli airbag abbia luogo, dato che non si trovano i pezzi di ricambio), la casa francese ha però trovato una prima soluzione che però sembra non bastare.
Infatti, per il momento la Citroen ha consegnato 18.000 auto di cortesia e a giugno ne arriveranno altre 14.000. Considerato che erano 600.000 i modelli richiamati, vien da sé che ci sono 568.000 automobilisti che al momento non possono guidare la propria auto e non hanno un’alternativa. Serve una soluzione e in fretta.