Una vicenda che ha del grottesco e che mostra, ancora una volta, i problemi fin qui segnalati sulla gestione di Unipolmove.
La storia che oggi noi di Autoruote4x4.com vi raccontiamo in esclusiva ha del grottesco e punta ad accendere l’attenzione sui disagi patiti dagli automobilisti che hanno deciso di passare a UnipolMove. Il noto dispositivo di casa Unipol, entrato sul mercato per cercare di fornire agli automobilisti un’alternativa a Telepass, ha ancora una volta toppato, creando un disagio enorme all’utenza.
Un pessimo episodio che da quasi un anno ha costretto un cliente a lottare strenuamente per ottenere un suo diritto come un rimborso per un importo addebitato ingiustamente sul contocorrente.
La vicenda in questione riguarda un automobilista romano, che da un anno prova a ottenere risposte da Unipolmove. Purtroppo, e ciò ci spiace dirlo, sono sempre più le segnalazioni trovate su internet che mostrano comportamenti poco adeguati nella gestione dei clienti da parte di Unipolmove.
È una mattina del 29 giugno 2023, e un utente Unipolmove si sta recando al lavoro come di consueto con la sua automobile. Quella mattina però, durante il consueto viaggio, la sbarra del telepedaggio non si alza come dovrebbe. Un gran bel disagio: nonostante la presenza di un dispositivo di telepedaggio, la barra resta giù causando grande ansia al protagonista di questa vicenda che, inoltre, è costretto mantenere nervi saldi alla guida per non restare coinvolto in un incidente.
In casi simili, è solitamente il casellante ad intervenire, forzando l’apertura della barra in maniera manuale e permettendo all’automobilista di proseguire. E questo è ciò che accade in questo caso: il casellante tira su la sbarra e il viaggio può proseguire, chiaramente non senza disagi visto quanto accaduto pochi istanti prima. Un primo disservizio ma non l’ultimo della giornata.
Lo stesso problema, identico, si presenta infatti durante il viaggio di ritorno dal lavoro verso casa. E ancora una volta è provvidenziale l’intervento del casellante che deve aprire manualmente la barra.
Quello che in quel momento l’automobilista non sa ancora è che, in quel preciso momento, sul suo contocorrente stava accadendo qualcosa di insolito e poco piacevole.
Come si evince dalle immagini esclusive che l’utente ha deciso di condividere con la nostra redazione, a causa della procedura non funzionante è stata emessa una disposizione di biglietto smarrito che comporta il pagamento dell’intera tratta percorsa. L’utente, che abitualmente percorre parte di quella tratta (dai precedenti addebiti UnipolMove avrebbe potuto constatarlo ndr), si è visto comunque addebitare una fattura complessiva da circa 80 euro, per smarrimento del biglietto.
Una situazione a dir poco incresciosa e che ha fatto sì che l’utente, da quel giorno, intraprendesse un lungo percorso fatto di segnalazioni e reclami al servizio clienti di UnipolMove. Gli operatori del call center Unipolmove, puntualmente, terminavano le chiamate con la promessa che le fatture sarebbero state stornate e il problema tecnico sarebbe rientrato.
Eppure a distanza di un anno ancora la cifra non è stata rimborsata e l’utente si sta ritrovando a lottare con i mulini a vento per ottenere una riparazione del danno.
Il caso non fa che mettere in luce la gestione a dir poco disastrosa del servizio clienti UnipolMove, che a dispetto di promesse altisonanti, non cura con attenzione il rapporto con i suoi clienti. E questo non è che uno dei tanti casi che, leggendo in giro su internet, getta ombre sulla gestione dei suoi clienti fatta dall’azienda.
La speranza è che per mezzo di questa segnalazione, il nostro utente possa ottenere la riparazione del danno, ma soprattutto che UnipolMove implementi seriamente il servizio clienti. Oggi, Telepass, almeno da questo punto di vista, le è ancora una spanna avanti.