Bollo auto, non va più pagato in modo assoluto: tieniti i soldi in tasca | Svolta epocale
Puoi dire addio a questa tassa così odiata: in questo caso, non la paghi mai più per il resto della tua vita. Ecco quali sono i requisiti per non sostenere queste spesa e che cosa devi fare se rientri in uno di questi casi.
Oggi avere una macchina significa essere costretti a sostenere tante spese. Per esempio, ogni veicolo deve essere sempre coperto da un’assicurazione che ci permetta di coprire i danni a cose o persone che si possono verificare in occasione di un’incidente. Non solo: un’auto deve essere sempre in regola anche per quanto riguarda la revisione. Ci sono poi gli obblighi che riguardano il libretto di circolazione e la patente, che deve sempre essere in corso di validità.
In questo articolo ci soffermiamo sul bollo auto, forse la tassa più detestata in Italia. Sappiamo già che il bollo è obbligatorio, ma pochi sanno che riguarda tutti i veicoli che si possiedono, anche quelli che effettivamente non circolano in strada. Questo significa che anche se tieni la tua auto in garage, il bollo auto è comunque da pagare.
Ci sono però delle possibilità per non pagare il bollo auto. Ci sono alcune categorie di guidatori (ma anche di veicoli) per cui il bollo non deve essere pagato. E tu sai quali sono?
Bollo auto, in questo caso non lo paghi mai più
Tra i casi di esenzioni più diffusi in tutta Italia rientra quello che riguarda le auto usate da persone con disabilità o per il trasporto delle stesse. In questo caso, il bollo non è da pagare, ma l’esenzione riguarda soltanto un veicolo (se una persona con disabilità ne possiede due, per l’altro deve essere sempre pagato).
L’esenzione spetta anche alla persona che ha a carico una persona con disabilità. A gestire la pratica è la Regione.
Come usufruire dell’esenzione
Per poter accedere all’esenzione è necessario presentare all’ufficio competente la documentazione prevista, entro 90 giorni dal termine entro cui andrebbe pagato il bollo auto. L’esenzione è valida anche per gli anni successivi dopo la presentazione della domanda e non è quindi necessario ripresentare la documentazione ogni anno.
Altre tipologie di esenzioni riguardano le auto elettriche o le ibride, oppure quelle usate da associazioni senza scopo di lucro. O ancora, le auto storiche che hanno superato i vent’anni dalla data di immatricolazione.