L’auto più “schifata” dagli Italiani è proprio lei: nessuno pensava potesse essere così bisfrattata
Non sempre le auto sono un successo: quella di cui parliamo oggi è entrata nelle classifiche delle macchine più brutte di sempre ed è stata semplicemente rifiutata dalla maggior parte degli italiani. Ecco di quale modello si tratta e perché così tante persone l’hanno snobbata, rendendola un vero e proprio fiasco.
A qualunque azienda automobilistica può capitare di sbagliare. Non sempre, infatti, le auto che vengono prodotto da un marchio diventano subito un successo e può invece capitare, anche più spesso di quanto ci si possa immaginare, che un’auto venga semplicemente rifiutata dalla maggior parte delle persone e che non ottenga il successo che era stato sperato.
Un destino che può capitare anche ad auto prodotte da aziende abituate a riscuotere un grande successo. Anche ad Alfa Romeo, dunque, un vero e proprio simbolo delle auto italiane in tutto il mondo, e a cui è capitato di prendere delle cantonate non da poco, come il modello di cui ti parleremo tra poco.
Un modello che non ha convinto quasi nessuno, a partire dall’estetica. Nata nel 1980 in seguito ad un accordo tra l’azienda italiana e Nissan, si chiama Alfa Romeo Arna e aveva l’obiettivo di rimpiazzare l’Alfasud come entry-level nel mercato. Ovviamente non ce la fece e ancora oggi è ricordata come il pioù grande buco dell’acqua nella storia dell’Alfa Romeo.
Alfa Romeo Arna, l’auto più odiata dagli italiani
I presupposti per fare bene c’erano tutti, in realtà. L’Alfa Romeo Arna, infatti, puntava a risolvere il problema della corrosione dei veicoli e poteva vantare caratteristiche e funzioni avanzate per l’epoca in cui arrivò sul mercato italiano.
Fu proprio il nostro paese quello in cui il flop dell’Alfa Romeo Arna fece più discutere. Tant’è che molti ipotizzarono che si trattò di un complotto organizzato dalla Fiat per porre fine all’azienda italiana rivale.
I dati di vendita della Alfa Romeo Arna
Dal 1980, anno in cui l’Alfa Romeo Arna arrivò sul mercato fino al 1987, anno in cui invece venne ritirata, questo modello fu prodotto in poco più di 53.000 esemplari. Molti di questi non furono neanche venduti. Non solo: non fu accettata neanche dalla polizia o dai carabinieri come auto di ordinanza.
Furono soltanto i vigili urbani ad acquistarne qualche modello per le loro attività. E il ritiro dal mercato dopo poco tempo fu inevitabile.