Clacson, puoi staccarlo tranquillamente: non puoi più usarlo | Scatta il divieto
È uno degli errori più comuni commessi in strada, ma se ti beccano ti aspetto delle multe salatissime. È vero che non puoi mai suonare il clacson o ci sono delle eccezioni? Scopriamo insieme quello che dice il Codice della strada in proposito: se conosci la legge, non beccherai mai una multa nella tua vita.
Basta girare qualche minuto in strada per rendersi conto che c’è un dispositivo di cui gli automobilisti, soprattutto nelle più grandi città, tendono ad abusare. Parliamo del dispositivo di segnalazione acustica, che tutti noi conosciamo più comunemente con il nome di clacson.
A chi infatti non è mai capitato di usare il clacson per motivi diversi da quelli per cui è stato previsto? Magari per attirare l’attenzione di un amico che si incrocia in strada, oppure ancora per lamentarsi con un altro automobilista, iniziando delle vere e proprie guerre a suon di clacson.
Se anche a te è capitato, allora devi sapere che se non hai preso la multa è soltanto per una questione di fortuna. Infatti, sono in tanti a essere già stati sanzionati. Ma che cosa dice il Codice della strada in proposito?
Non suonare il clacson, altrimenti rischi delle multe salatissime
Ad occuparsi della questione è l’articolo 156 del Codice della strada, che si occupa di stabilire quali sono le regole che riguardano i dispositivi di segnalazione acustica. Essi devono essere usati con moderazione, soltanto per ragioni di sicurezza stradale, e comunque per pochi secondi. Principalmente, dovrebbe essere usato per evitare incidenti.
Il suo uso è consentito solo fuori dai centri abitati, mentre al loro interno deve essere usati soltanto in casi di reale pericolo. Di notte, meglio sostituirlo con i segnali luminosi, ovvero gli abbaglianti.
Le multe per chi suona il clacson senza un valido motivo
Come dicevamo, il Codice della strada è molto proposito in severo. Questo perché abusare dei clacson significa soltanto creare confusione e questo può tradursi anche in incidenti o peggio. È poi una questione di rispetto del sonno altrui, soprattutto di notte, e per evitare inquinamento acustico, di cui le nostre città purtroppo soffrono.
Se infrangi l’articolo 156, rischi una multa che va da un minimo di 41 euro ma può raggiungere, nei casi peggiori, i 168 euro.