Divieto di circolazione auto a benzina euro 5, la data è arrivata: se l’hai comprata dal 2016 non puoi circolare
Qualora avessi acquistato la tua vettura prima di questa data non potrai più utilizzarla, visti i divieti che entreranno in vigore, i quali se non rispettati ti faranno incorrere in sanzioni molto pesanti, economiche e non solo.
Le regole da rispettare quando ci si trova al volante sono tantissime. Tra limiti di velocità, diritti di precedenza, limitazioni sul consumo di alcool e tutta un’altra serie di leggi, bisogna fare sempre molta attenzione dunque alla guida. Lo stesso però accade prima ancora di accomodarsi sul sedile del conducente.
Esistono infatti alcuni divieti riguardanti alcune automobili che non permettono loro di circolare in alcune zone. Un esempio di queste riguarda le macchine a benzina euro 5. Alcune strette sul tema dell’inquinamento hanno vietato a questo tipo di automobili di poter circolare in determinate zone ad alto traffico, che andrebbero dunque a diffondere tutta una serie di emissioni importanti le quali farebbero peggiorare di parecchio la situazione ambientale.
Proprio su questo tema di recente sono arrivate le date riguardanti il divieto di circolazione per quanto riguarda le macchine a benzina euro 5 acquistate dal 2016. Si tratta di una vera e propria mazzata dunque per coloro che possiedono una vettura del genere, che arrivati a questo punto non potranno far altro che depositare in garage l’auto e mettersi la mente in pace.
Stangata pesante per chi ha queste macchine
Dunque chi possiede un’automobile del genere non potrà circolare in alcune zone. Ovviamente le limitazioni saranno a discrezione della città o della regione, e varieranno di luogo in luogo.
Ad esempio a Milano le macchine euro 5 a benzina potranno circolare entro la fine di settembre del 2030. A Roma invece queste di solito possono circolare, ma in caso di livelli di inquinamento troppo elevati alcune nuove regole potrebbero essere inserite, che ne vieterebbero la marcia.
Cosa succede se non viene rispettato il divieto
Come spesso, o meglio sempre, succede quando ci sono alcune inosservanze, per i trasgressori rischiano di incappare in sanzioni importanti. Innanzitutto ci sarebbe una multa variabile da un minimo di 168 ad un massimo di 679 euro.
Dopodiché, nel caso in cui il soggetto sanzionato dovesse ripetere la trasgressione entro i primi due anni, potrebbe arrivare addirittura la sospensione della patente per un periodo variabile da 15 a 30 giorni.