Auto in prestito, scatta il divieto tassativo: veicolo sequestrato se provi a farlo
Fine della pacchia per tutti coloro che usano una macchina in prestito, visto che da adesso in poi è severamente vietato e le sanzioni per chi non rispetta questa regola saranno davvero alte.
Guidare senza regole non è una cosa possibile. Mettersi al volante infatti comporta tutta una serie di leggi da dover rispettare per evitare di incorrere in sanzioni pesanti, che non comprendono solo le classiche multe.
Questi tipi di norme sono ovviamente da seguire durante la marcia, ma ce ne sono molte altre che vanno rispettate anche da un punto di vista burocratico.
E’ il caso di quando ci viene prestata una macchina. C’è una situazione infatti dove non è possibile farsi dare temporaneamente l’auto da qualcuno, tanto che il rischio è di incorrere addirittura in un sequestro.
Puoi dire addio alla possibilità di farti prestare l’auto
A tutti è capitato almeno una volta nella vita di farci prestare l’automobile da un parente o da un amico per una qualsiasi ragione. Noi tutti vediamo questa azione come legale, ed effettivamente lo è. C’è però una circostanza in cui questo non è più possibile, e riguarda una situazione nella quale il prestito sia superiore ai 30 giorni. In casi del genere infatti non sarà consentito condurre la vettura di un altro a meno che non si faccia questa cosa.
Si tratta una semplicissima operazione. Bisognerà infatti annotare sulla carta di circolazione il nome di colui che utilizza la macchina in prestito. Qualora questa cosa non venisse comunicata alle autorità competenti (alla Motorizzazione Civile) e di conseguenza non si annotassero i dati, il rischio è di incappare in una multa variabile dai 727 ai 3629 euro, oltre al fatto che può essere sequestrato il libretto di circolazione.
Come funziona se si guida la macchina di un genitore?
Come dicevamo in precedenza, è concesso dunque guidare la vettura di altre persone senza dover fare niente purché per un periodo inferiore ai trenta giorni. La situazione però è ben diversa in alcuni casi particolari.
Ad esempio è sempre possibile per un figlio guidare la macchina dei propri genitori, o per un qualsiasi altro soggetto mettersi al volante di un’automobile intestata ad un convivente senza alcun limite di tempo. In queste circostanze dunque non è necessario fare nulla nemmeno dopo che sia passato il periodo indicato.