Divieto di sosta, il trucco degli avvocati per farsi risarcire le multe I Tutti i cartelli non sono a norma per un dettaglio
Gli avvocati rivelano il trucco per farsi risarcire nel caso in cui si prendano multe per divieto di sosta. Controlla se il cartello è a norma.
Il divieto di sosta è forse l’infrazione che maggiormente viene commessa dagli automobilisti, probabilmente associata alla guida a velocità maggiore rispetto al limite imposto sulla strada stessa. Spesso si decide di parcheggiare in divieto di sosta per mancanza di posti dove lasciare la propria automobile.
Semplice immaginare che il codice della strada vigila su coloro che infrangono la legge, parcheggiando dove è presente il divieto di sosta. Ricordiamo che tale indicazione viene fornita da un segnale stradale, di forma rotonda con sfondo blu contorno, rosso e barra al centro.
Ovviamente rispettare il divieto di sosta vuol dire innanzitutto evitare di prendere la multa, in alcuni casi anche non rischiare che la propria automobile venga rimossa in maniera forzata dal carro attrezzi. Infatti la sanzione prevista per coloro che parcheggiano nell’unità di sosta, in realtà, è di poche decine di euro, che si riduce nel caso in cui la sanzione venga pagata entro un massimo di cinque giorni. Maggiori le spese nel caso in cui si debba recuperare l’automobile presso il deposito dove è stata portata dal carro attrezzi.
In tutto questo però ci vengono incontro gli avvocati che ci rivelano che ci sarebbe un modo per contestare le multe per divieto di sosta.
I vizi della multa per divieto di sosta
Innanzitutto occorre specificare che, il solo foglietto rosa che viene lasciato sull’automobile, non è sufficiente ad individuare la multa, questo perché potrebbe andare verso o potrebbero non essere visto dall’automobilista. Quindi entro 90 giorni deve arrivare l’avviso a casa per poter avere la certezza di notifica. Altro vizio che si può riscontrare per quello che riguarda il divieto di sosta e la mancata segnalazione.
Attenzione poi alla completezza del verbale nel caso in cui non siano indicati gli elementi essenziali come ad esempio il luogo il numero di targa e l’infrazione commessa questo non è valido. Esattamente come non lo è la sanzione che presenta degli errori.
Come annullare la multa per divieto di sosta
Quindi a questo punto ci si chiede come sia possibile annullare una multa per divieto di sosta. In realtà esistono due diverse modalità, il primo è quello di procedere con il ricorso al giudice di pace entro 30 giorni dal ricevimento della multa. Entro tale termine il ricorso va depositato presso la cancelleria del giudice del luogo.
Il secondo modo per richiedere l’annullamento della multa è quello di ricorrere al Prefetto entro 60 giorni dal ricevimento della sanzione. In genere questa seconda opzione si valuta nel caso in cui vi siano segni evidenti di nullità del documento.