Auto intestata a un familiare: la nuova legge è ufficiale I Non puoi guidarla ti sequestrano il mezzo
Non pensare di essere libero di poter circolare con la vettura che appartiene ad un tuo parente o ad un tuo qualsiasi amico, visto che le regola parla chiaro e rischia di farti sequestrare il veicolo.
A tutti almeno una volta nella vita è capitato di guidare una macchina non sua. Basti pensare ai giovani, che non hanno ancora una vettura propria e conducono quella dei genitori, oppure quando un amico alza un po’ il gomito e ti chiede la cortesia di riportare lui e la sua automobile a casa.
Noi tutti crediamo che fare una cosa del genere sia alquanto legale e non viene infranta alcuna regola, e di conseguenza continuiamo imperterriti a circolare in maniera occasionale o anche più costante, a seconda dei casi, con macchine che non sono intestate a noi stessi.
Le legge in realtà in situazioni del genere dice tutt’altra cosa. Infatti anche nel caso in cui la vettura è intestata ad un tuo familiare, non potrai metterti alla sua guida. Qualora infatti venissi scoperto ad aver infranto la regola in questione le conseguenze per te saranno diverse, e tra queste spicca il sequestro della macchina stessa.
Si può guidare la macchina di un altro?
La risposta a questa domanda è molto semplice. La vettura di un’altra persona, che sia un tuo parente o un tuo amico si può guidare, ma ad una condizione, ovvero che il periodo durante il quale viene utilizzata l’automobile in questione non sia superiore a 30 giorni.
Ma cosa succede nel caso in cui questa situazione si protrae oltre il periodo di tempo indicato? Anche in questo caso la risposta è facilissima, e in una circostanza del genere basterà fare una semplice operazione, ovvero segnare il nome del conducente temporaneo sul libretto di circolazione. Questa azione può essere svolta tranquillamente in una Motorizzazione Civile.
Sanzioni pesantissime per chi infrange la regola
Nel caso in cui qualcuno non registrasse sul libretto il nome del conducente che guiderà la macchina oltre il periodo stabilito, le pene da pagare dal punto di vista economico e non solo sarebbero parecchie.
La multa varia dai 728 ai 3636 euro, e verrebbe ritirata la carta di circolazione. Soprattutto però in situazioni del genere il rischio più grande riguarda il sequestro del mezzo.