Etilometro, se fuori è troppo freddo il test non vale: automobilisti salvi per miracolo in inverno
Addentrarsi nella specificità delle norme e delle leggi non è semplice, ma spunta un precedente per la guida in stato di ebbrezza. Una recente sentenza, infatti, ha fatto leva su un aspetto che non è quasi mai contestato dagli automobilisti. Quando veniamo sottoposti al test con l’etilometro, infatti, c’è un aspetto molto importante da considerare: la temperatura esterna.
Il quadro normativo italiano, quando si parla di circolazione stradale, è piuttosto fitto e articolato su tantissimi aspetti. Da tempo stiamo sentendo parlare delle nuove norme stringenti che verranno inserite nel nuovo Codice della Strada. Per quanto ne sappiamo finora, saranno molte le cose a cambiare per tutti gli automobilisti italiani, con regole e sanzioni che renderanno ancora più gravi le singole violazioni.
Un aspetto centrale è quello della sicurezza. Sono ancora tanti, troppi, gli incidenti causati da una scarsa attenzione e dal mancato rispetto delle norme generali. L’Unione Europea si sta impegnando molto in questo senso, e ha posto alcuni paletti significativi, con l’ambizione di annullare nel lungo periodo le morti dovute alle violazioni stradali. Intanto, però, a livello legale c’è qualcosa che si muove tra i confini nazionali.
Di recente, una sentenza emessa dal tribunale di Vicenza ha sovvertito una sanzione che sembrava chiara. In particolare, un aspetto da considerare quando guidiamo è quello della temperatura esterna.
L’etilometro non vale a certe temperature
Per ora, in Italia la legge afferma che un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro si possa sanzionare con la sospensione della patente e una multa. In alcuni casi, si arriva anche alla reclusione. Un automobilista di Asiago, però, dopo cinque anni è riuscito a farsi annullare una multa per guida in stato di ebbrezza. I fatti risalgono al febbraio 2019, quando il conducente è stato fermato con un tasso alcolemico di 1,37 g/L.
Il ricorso dei suoi avvocati si è basato sulla temperatura di quella notte, che segnava -6,9 gradi. L’etilometro, infatti, restituisce risultati affidabili quando la temperatura è compresa tra 0 e 40 gradi. Cinque anni dopo, il giudice ha dato ragione all’automobilista e ai suoi legali, sottolineando che non si poteva provare con certezza la violazione di guida in stato di ebbrezza. Si tratta di una svolta, specialmente quando ci troviamo nei mesi invernali. Il consiglio è quello di attenersi sempre alle regole del Codice della Strada, e di evitare di mettersi alla guida dopo aver assunto alcol.