Autovelox, questo è il modo migliore per contestare la multa: se lo fai entro un mese non ti fanno mai pagare
Autovelox, ecco come contestare la multa. Devi farlo entro 30 giorni in modo tale da non essere mai obbligato a pagare, la verità che nessuno sa.
Uno dei comportamenti che porta a salate multe per gli automobilisti è il superamento del limite di velocità. Quest’ultimo viene imposto per porre al minimo i rischi di tutti coloro che sono in strada. Procedere ad una velocità eccessivamente elevata espone l’automobilista e non solo, a una serie di rischi.
L’automobile quando procede ad elevata velocità, ha una tenuta di strada minore, si allunga anche lo spazio di frenata, che va ad aumentare ulteriormente nel caso in cui vi siano condizioni meteo avverse. Quindi regolare i limiti di velocità è veramente indispensabile e il loro rispetto dipende dal controllo che viene attuato in strada.
A vigilare sul rispetto delle norme automobilistiche sono le forze dell’ordine. Queste per poterlo fare, si avvalgono di uno strumento che, sulle strade italiane è molto comune, anzi forse troppo, a tal punto che il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha richiesto una revisione e una netta diminuzione di questi apparecchi che dovrebbe essere utilizzato solo nelle zone in cui è elevato il rischio in seguito a un’andatura a velocità troppo elevata.
2 sono le tipologie di autovelox e il loro utilizzo deve sottostare ad alcune specifiche regole.
Le tipologie di autovelox
Il codice della strada prevede l’utilizzo di 2 tipologie di autovelox, entrambe presenti sulle strade italiane. Innanzitutto ci sono i classici autovelox, presenti in strada, raccolgono le immagini che identificano i trasgressori che hanno superato il limite massimo di velocità imposto.
Al fianco di questa tipologia di autovelox ci sono quelli mobili, che equivalgono a una sorta di posto di blocco. Le forze dell’ordine si appostano in una certa zona della strada, con un apparecchio in grado di catturare le immagini di chi infrange le regole. In entrambe i casi, la sanzione che viene elevata arriva direttamente a casa del proprietario della vettura identificata.
Obbligo di segnalazione
Tanto per l’autovelox mobile che per quello fisso, il Codice della Strada ha previsto l’obbligo di chiara segnalazione della sua presenza. Quindi, anche nel caso in cui le forze dell’ordine decidano di utilizzare una videocamera mobile, questa deve essere adeguatamente indicata all’automobilista.
Non è chiara la segnalazione a quanti metri di distanza deve essere posta, ma deve essere presente. Nel caso in cui non vi sia la segnalazione, la multa ricevuta può, entro 30 giorni essere contestata. Si ricorda anche che, la sanzione deve pervenire all’automobilista entro 90 giorni dall’infrazione.