Guida in città, ti controllano tutto quando torni a casa: ecco la verità
Il Codice della strada sta per cambiare e questa non è una bella notizia per gli automobilisti, che avranno a che fare con norme più severe, ecco che cosa sta per succedere e in quali casi puoi rischiare persino il ritiro della patente.
Sono ancora troppe le persone che, quando si trovano al volante della propria macchina, si comportano in maniera irresponsabile e rappresentano un pericolo non soltanto per loro stessi ma anche per tutti gli altri utenti della strada. Sul tema della sicurezza stradale serviva un cambio di passo drastico, considerato anche l’altissimo numero di incidenti che avviene ogni giorno nel nostro paese.
È da queste motivazioni che nasce il decreto che modificherà il Codice della strada. A volerlo e a metterci la faccia è stato soprattutto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, in accordo con tutto l’esecutivo. Secondo le stime del governo, il decreto potrebbe essere approvato qualche giorno dopo Natale rendendo il Codice della strada ancora più severo.
Multe più alte, quindi, ma anche norme più severe e posti di blocco più frequenti. E se non sei in regola con la legge o stai commettendo un’infrazione, puoi stare certo di essere punito in maniera molto severa: ecco cosa può succedere.
Ritiro della patente, ecco in quali casi può succedere
Le sanzioni per chi commette errori sulla strada variano in base alla gravità del fatto commesso e da tanti altri fattori, ma ci sono alcuni casi in cui il ritiro della patente è praticamente certo. Con ritiro della patente si intende che il documento di guida viene sottratto dalle Forze dell’ordine e in alcuni casi può essere poi sospeso per periodi di tempo più o meno lunghi o essere restituito.
Tra i casi più frequenti che possono portare al ritiro della patente c’è l’uso del telefono alla guida, che è tra le principali cause di incidenti perché rappresenta una forte fonte di distrazione. La sanzione va da un minimo di 161 fino a 647 euro, ma la patente può essere sospesa da 1 a 3 mesi.
Dall’alcool al telefono, le principali cause del ritiro della patente
Non c’è solo il caso del telefono: anche la guida in stato di ebbrezza è un comportamento molto pericoloso e purtroppo frequente soprattutto fra gli automobilisti più giovani. Chi supera il limite alcolemico di 0,5 g/litro sarà sanzionabile, mentre per i neopatentati il limite è fissato praticamente a zero. Nei casi peggiori la patente può essere sospesa da uno a due anni e si rischia l’arresto da 6 mesi fino ad un anno.
Altri casi che possono portare al ritiro della patente sono la circolazione con documento scaduto o il superamento dei limiti di velocità. Per riavere la patente la procedura dipende dal tipo di infrazione commessa.