Multe, dalle 22 di stasera occhio alla nuova legge: non saperlo ti costerà molto caro
Le multe non sono tutte uguali una all’altra, e in alcune situazioni sono decisamente peggiori: ecco cosa dice la nuova legge. Dopo le 22, per quanto si può rilevare dal Codice della Strada, esistono alcune condizioni ancora più stringenti per chi si rende colpevole di comportamenti scorretti. Scopriamo di più in merito per capire a cosa bisogna assolutamente fare attenzione.
Quando ci si mette al volante c’è sempre una responsabilità che bisogna ben comprendere. Guidare un’automobile o un mezzo pesante, in generale, rappresenta un potenziale rischio per tutti gli utenti della strada. Per questo motivo il Codice della Strada disciplina tutta la materia legale intorno alla circolazione in strada, presentando le varie norme con le annesse sanzioni in caso di comportamenti scorretti.
Non sempre, però, gli automobilisti sono al corrente di tutte le norme, come dovrebbero. Ogni tanto qualche condizione particolare cade nel dimenticatoio, e il pericolo di ritrovarsi a pagare multe molto più salate diventa tangibile. Esiste una legge, per esempio, che ha cambiato nettamente il modo di rapportarsi con la guida per strada, specialmente nel corso delle ore notturne. Questa legge è molto chiara e non tutti la conoscono.
Quando ci si mette in strada dopo le 22, infatti, c’è un rischio più elevato associato a determinate violazioni. Se guidiamo spesso di notte, è molto meglio essere al corrente di queste peculiarità se vogliamo evitare di finire in brutte situazioni.
Dopo le 22 le multe peggiorano
Il tutto è riportato nell’articolo 195 del Codice della Strada, ma in pochi lo sanno. Le sanzioni che vengono effettuate tra le 22 e le 7 del mattino seguente, infatti, sono aumentate di un terzo rispetto alle stesse sanzioni in fascia oraria opposta. Non si tratta certo di una legge totalmente nuova per gli automobilisti italiani: questa è infatti in corso di validità dal luglio del 2009. Per fortuna, però, questa legge non riguarda tutte le multe ottenute dopo le 22.
Il riferimento degli aumenti, infatti, si riferisce solo agli articoli 141, 142, 145, 146, 149, 154, 174, 176 e 178. Un caso emblematico è quello dei limiti di velocità: di giorno superare il limite di 10 km/h può portare a un esborso tra i 41 e i 168 euro, mentre la stessa violazione nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 7 può costare tra i 55 e i 224 euro. Addirittura, sforare il limite di oltre 40 km/h prevede il pagamento di una multa che può arrivare fino ai 2810 euro.