Rinnovo patente, obbligo certificato anamnestico per tutti I Lo devi chiedere o resti a piedi

Tutti gli automobilisti, prima o poi, devono confrontarsi con il rinnovo della patente: per ottenerlo, però, il certificato anamnestico è obbligatorio. Il controllo medico è fondamentale per stabilire l’idoneità alla guida di qualsiasi conducente, e deve rispettare alcuni obblighi molto importanti. Il rischio è quello di ritrovarsi senza la possibilità di mettersi al volante.

Gli obblighi che governano la circolazione stradale sono molti e molto articolati, e vanno a toccare vari ambiti differenti. Per esempio, quando ci mettiamo al volante, dobbiamo saper riconoscere in maniera rapida ed efficace la segnaletica che ci viene posta davanti. I segnali stradali diventano, da questo punto di vista, una specie di linguaggio comune che gli automobilisti e tutti gli altri utenti della strada possono intendere nel giro di pochi secondi.

Altri obblighi riguardano invece la vettura. La revisione, per esempio, si fa per assicurarsi che il proprio mezzo sia in grado di circolare, e che il suo stato di salute non rappresenti un rischio per qualcuno. Lo stesso concetto, però, si applica anche alle persone che si mettono alla guida. Quando si prende la patente, oppure se siamo in fase di rinnovo, c’è uno step molto importante per poter arrivare alla fine dell’iter e potersi rimettere in strada.

Il certificato anamnestico è obbligatorio per tutti i conducenti, nessuno escluso, in queste fasi. Ma di cosa si tratta nello specifico? E quali sono i rischi? Scopriamolo insieme.

Certificato obbligatorio: chi rischia di non rinnovare

Come abbiamo già sottolineato, la nostra vettura deve avere condizioni di salute accettabili per poter circolare. Lo stesso vale per i conducenti, i quali devono dimostrare di essere nelle condizioni psico-fisiche di potersi mettere al volante, relazionandosi con le altre vetture e, più in generale, con tutti gli utenti che popolano la strada. La visita per ottenere il certificato anamnestico può essere svolta da molti professionisti.

Medici di base, medici legali, e altre tipologie di professionisti possono essere contattati a questo scopo. Il problema si verifica nel caso in cui il conducente soffra di patologie gravi all’apparato audio-visivo, oppure di alterazioni di rilievo all’apparato osteo-articolare. In altri casi, i disturbi del sistema neurologico, le malattie cardio-circolatorie, epilessia e diabete mellito possono impedire l’ottenimento del rinnovo. Infine, chi è dipendente da sostanze stupefacenti o da alcol può scordarsi di ottenere l’idoneità per il rinnovo della patente.