Auto intestata a un’altra persona: se sei tu a guidarla ti multano I La nuova legge è chiara
In molti se lo chiedono: cosa succede se guido un’auto che non è intestata a me? Ecco la risposta, e non ti farà piacere. Già in tanti sono stati multati perché non sospettavano potesse essere un problema, invece la legge è severissima anche sotto questo aspetto che in molti, purtroppo, sottovalutano.
È capitato a tutti almeno una volta nella propria vita di trovarsi costretti a guidare l’automobile intestata ad un’altra persona. Le motivazioni possono essere tante: magari la nostra auto è in panne e abbiamo un’urgenza, oppure perché per esempio dobbiamo accompagnare una persona che sta male. Altri, invece, usano abitualmente la macchina intestata per esempio ad un genitore.
Ma cosa succede quando al posto di blocco si viene fermati e si sta usando una macchina che non è intestata a sé stessi? In molti si sono sempre fatti questa domanda e oggi finalmente stiamo per darti la risposta, perché è più complicata di quanto possa sembrare. A stabilire le regole è il Codice della strada, più precisamente l’articolo 94.
Ecco cosa dice la legge sulla guida di un’auto intestata ad un’altra persona.
Posso guidare l’auto intestata ad altre persone?
Per prima cosa bisogna specificare che esistono dei diversi casi da cui dipende anche l’eventuale sanzione. L’auto, per esempio, può essere intestata all’azienda per cui si lavora, e in questo caso ovviamente non si tratta di un problema. Oppure, può essere intestata a un membro del nucleo familiare, che può essere il coniuge o il genitore: anche in questo caso non ci sono problemi.
I problemi nascono quando la persona a cui l’auto è intestata che stiamo guidando non fa parte del nucleo familiare: in questo caso lo si può fare ma soltanto se non si tratta di un periodo continuativo, cioè per non più di 30 giorni.
Cosa succede se sono scaduti i 30 giorni e stai ancora guidando l’auto intestata ad un’altra persona
Quando sono passati i 30 giorni di cui stiamo parlando, rischiamo una multa decisamente salata. Infatti, la sanzione può andare da un minimo di 729 euro ma può arrivare anche all’altissima cifra di 3.636 €, correndo anche il rischio del ritiro della carta di circolazione.
Per cui la risposta è questa: si può guidare l’auto intestata ad altre persone fuori dal nucleo familiare, ma soltanto se lo si fa per non più di 30 giorni.