Telepass, non gli darai più un euro: è successo tutto all’improvviso I Rivoluzione ai caselli autostradali
Non dovrai più pagare Telepass. Per quello che riguarda le autostrade sta cambiando tutto ed è successo all’improvviso. Ai caselli stradali una vera e propria rivoluzione.
Ogni giorno sono centinaia gli automobilisti che si mettono in marcia e che percorrono l’autostrada. Questa, in Italia, a tutti gli effetti è l’unica tipologia di strada che richiede il pagamento di un pedaggio. Il denaro che viene incassato serve per riuscire a fare la regolare manutenzione delle strade stesse e per offrire agli automobilisti un viaggio che sia quanto più confortevole possibile.
Fino ad alcune decine di anni fa, il pagamento del pedaggio autostradale avveniva unicamente in contanti, passando allo sportello, probabilmente dopo aver sopportato chilometri e chilometri di fila. Poi però, l’avvento della digitalizzazione, anche dei pagamenti, ha cambiato le modalità di pagamento del pedaggio, che cambia importo a seconda della distanza che viene percorsa in autostrada.
Era il 2008 quando per la prima volta, sulle autostrade è comparsa Telepass, azienda italiana che opera nel settore dei servizi e che mette a disposizione degli automobilisti un dispositivo elettronico, collegato all’automobile, che permette di evitare le file chilometriche e passare al casello in maniera veloce. Il pagamento in questo caso avverrebbe con addebito diretto sul conto corrente utilizzato per la registrazione.
Un servizio che si adatta perfettamente alle esigenze degli automobilisti che quasi in maniera quotidiana utilizzano le autostrade.
Come usufruire dei servizi Telepass
Per poter godere di tutti i vantaggi Telepass è indispensabile sottoscrive un abbonamento. In genere vengono proposti dalla società, contratti a condizioni differenti tra cui scegliere. A seconda della distanza percorsa in autostrada e dell’utilizzo della strada con pedaggio, è possibile scegliere un abbonamento piuttosto che un alto.
3 sono le modalità di sottoscrizione dell’abbonamento. Si può procedere per via telematica, collegandosi al sito ufficiale Telepass, ovvero rivolgersi al Punto Blu più vicino al proprio comune di residenza. Infine è possibile rivolgersi alle Poste Italiane per procedere con l’abbonamento. Ma se fino a non molto tempo fa Telepass non aveva rivali, negli ultimi mesi se ne sono presentati alcuni sul mercato, come ad esempio Mooney.
Le alternative che il mercato propone
Telepass sta perdendo quindi, questa sorta di monopolio di cui ha goduto per molti anni. Sono 2 le società che al momento le stanno dando del filo da torcere, proponendo un servizio similare al suo. La prima è stata Unipol, la società nota per essere una multiservizi, soprattutto in ambito assicurativo, ha lanciato il suo dispositivo, con canone annullato per i primi mesi di abbonamento.
Ma adesso si è aggiunta alla schiera dei rivali Mooney, nota per la sua carta prepagata, adesso offre il suo MooneyGo, un’app per la gestione della mobilità. Dietro a tale società agiscono Enel ed Intesa SanPaolo, due veri e propri colossi. L’azienda promette di dare del filo da torcere a Telepass.