Automatici di benzina, paghi 10€ e tolgono 100€: l’assurda disavventura capita a tutti I Possono farlo
In questo modo fare rifornimento di costerà un occhio della testa, e il problema grave è che risulta tutto legale.
I costi della benzina negli ultimi anni sono aumentati sempre di più, tanto da far diventare molto spesso la situazione insostenibile. Viaggiare in automobile è ormai molto dispendioso dal punto economico, tanto che ormai le persone decidono di spostarsi sempre più con mezzi pubblici, in bici o addirittura a piedi.
Lo stesso vale per tutti gli altri metodi di rifornimento. Anche gas e metano hanno raggiunto prezzi folli. Le cause sono diverse, ma gli utenti sono sempre più stanchi di dover sopperire a spese del genere. Come se non bastasse poi un altro ostacolo si sta presentando sulla strada dei poveri automobilisti.
C’è una disavventura in cui incappano diversi clienti. Sta capitando sempre più spesso di pagare 10 euro per il rifornimento ai distributori automatici, ma di essere scippato di ben 100 euro. Il problema più grave però è che tutto questo risulta legale e non si può fare niente.
Fai attenzione, ti derubano in maniera assurda
A diverse persone è successo nei mesi scorsi in Inghilterra di trovarsi senza soldi dopo aver fatto rifornimento ai distributori automatici e aver pagato con carta. Infatti in tanti dopo aver messo piccole quantità di benzina nel proprio mezzo di trasporto, una volta controllato il proprio saldo si sono accorti che gli erano stati tolti molti soldi in più.
Una signora ad esempio ha raccontato di aver fatto il pieno con appena 10 sterline, ma in realtà ne ha pagate 100. Tutto ciò ha scatenato pesanti reazioni anche da parte dei comitati che aiutano i consumatori, decisi a protestare su quella che sembra a tutti gli effetti una truffa bella e buona. I poveri malcapitati nel frattempo sono ancora in attesa di ricevere i rimborsi.
Ma tutto questo è legale?
La situazione ha generato parecchio casino dunque, e in tantissimi si sono domandati se questa cosa fosse o meno legale. La risposta, a dir poco sorprendente, è sì, tutto ciò è possibile senza che le stazioni di servizio ricevano alcuna sanzione ad una condizione.
Secondo gli esperti dei consumatori infatti questo contesto è previsto dalla legge, basta che nel piazzale ospitante le pompe di rifornimento siano esposti in maniera chiara e ben visibile gli avvisi per i clienti.