Patente, purtroppo addio al rinnovo se sei tra i colpiti dalla nuova legge: controlla subito | Rientrano anche i giovani
Al momento del rinnovo della patente, è necessario seguire diversi passaggi e non scordare nessun dettaglio. Soprattutto questo.
Per rinnovare la patente, devi recarti presso una delle sedi dell’ACI (Automobile Club Italia) o presso una delle agenzie convenzionate. Qui dovrai compilare un modulo con i tuoi dati personali e presentare i seguenti documenti: la tua patente di guida originale; un documento di identità valido; 2 foto tessera recenti; una ricevuta del pagamento della tassa di rinnovo, che puoi effettuare online o presso un ufficio postale
Inoltre, dovrai sottoporsi a una visita medica per accertare il tuo stato di salute e la tua idoneità alla guida. La visita medica può essere effettuata presso le sedi dell’ACI o presso i medici convenzionati. Al termine della visita, ti verrà rilasciato un certificato medico che dovrai consegnare insieme agli altri documenti.
Una volta completata la pratica, dovrai attendere circa 20 giorni per ricevere la tua nuova patente di guida a casa. Nel frattempo, potrai guidare con il foglio rosa provvisorio che ti verrà consegnato al momento del rinnovo.
Nello specifico, se si soffre di una patologia invalidante che può compromettere la sicurezza alla guida, è obbligatorio dichiararla al momento del rinnovo della patente. In caso contrario, si rischia di incorrere in sanzioni penali e amministrative, oltre che a mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri. Ma vediamoci più chiaro.
Quali sono quelle principali?
Le patologie invalidanti sono quelle che possono influire negativamente sulle capacità fisiche o psichiche del conducente, rendendolo inadatto a guidare un veicolo. Tra queste ci sono: malattie cardiovascolari, come ipertensione, aritmie, angina pectoris, infarto, insufficienza cardiaca; malattie neurologiche, come epilessia, ictus, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, demenza; malattie metaboliche, come diabete, ipotiroidismo, ipertiroidismo; malattie oftalmiche, come glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica, degenerazione maculare; malattie psichiatriche, come depressione, ansia, disturbi bipolari, schizofrenia; dipendenze da alcol, droghe o farmaci.
Non dichiarare le patologie invalidanti al momento del rinnovo della patente può avere gravi conseguenze sia per il conducente che per gli altri utenti della strada.
Quali le conseguenze?
Proprio in virtù di questo si può essere sanzionati con una multa da €2.000 a €6.000 e con la sospensione della patente da 1 a 3 anni, secondo l’articolo 186 bis del Codice della Strada; denunciati per falsa attestazione o falsa dichiarazione a pubblico ufficiale, secondo gli articoli 495 e 496 del Codice Penale; ritenuti responsabili di eventuali incidenti stradali causati dalla propria incapacità di guidare in sicurezza, secondo gli articoli 589 e 590 del Codice Penale. Infine, si può perdere il diritto al risarcimento dei danni subiti o causati a terzi in caso di incidente stradale, secondo l’articolo 1913 del Codice Civile.
Per ottenere, inoltre, il rinnovo della patente con restrizioni, è necessario sottoporsi a una visita medica presso una commissione medica locale dell’ACI o presso un centro medico convenzionato. La commissione valuterà la situazione clinica del conducente e stabilirà le eventuali limitazioni da applicare alla patente.