€7.000 di multa se non lo installi subito nel veicolo I Non ti perdonano ai posti di blocco
Sulle strade, se svolgi questa particolare attività, non devi mai dimenticarti di un elemento fondamentale, altrimenti rischi grosso.
Il trasporto su strada è un’attività fondamentale per la movimentazione di persone e merci da un luogo all’altro utilizzando veicoli su strada, come automobili, camion, autobus, motociclette e biciclette. Questo tipo di trasporto è ampiamente utilizzato in tutto il mondo ed è essenziale per l’efficienza delle economie e la vita quotidiana delle persone. Ecco alcune informazioni importanti:
Veicoli: il trasporto su strada coinvolge una vasta gamma di veicoli, dai veicoli privati alle biciclette fino ai camion pesanti utilizzati per il trasporto delle merci; infrastrutture stradali: le infrastrutture stradali comprendono strade, autostrade, ponti, tunnel e altri elementi necessari per agevolare la circolazione dei veicoli.
Il trasporto su strada, dunque, è un’attività cruciale, ma spesso stressante e faticosa, soprattutto per gli autotrasportatori che devono attraversare lunghe distanze in diverse condizioni meteorologiche. Per garantire la sicurezza e prevenire situazioni pericolose, l’Unione Europea e l’Italia hanno stabilito regole rigorose per i conducenti di mezzi pesanti.
Tuttavia molti autotrasportatori, spinti dalla pressione di consegnare merci in tempi molto brevi, cercano di aggirare queste regole. Questo comportamento è inaccettabile poiché mette a rischio la salute dei conducenti e la sicurezza stradale.
Cosa dice il C.d.S. a riguardo?
Una di queste regole riguarda l’uso di un dispositivo nello specifico. Questo strumento è progettato per registrare e analizzare dati relativi ai tempi di percorrenza e allo stile di guida dei conducenti di veicoli pesanti. L’obiettivo principale è assicurare che nessun autista percorra più chilometri del consentito in un determinato periodo, evitando così la competizione sleale tra le aziende di autotrasporto.
In particolare, il Codice della Strada, nell’articolo 179, stabilisce sanzioni rigorose per chi tenta di manomettere o eludere questo elemento. Le multe possono variare da €849 a €3.396, e il conducente può vedersi sospesa la patente per un periodo che va dai 15 ai 90 giorni. Queste sanzioni sono applicate a coloro che semplicemente disattivano il dispositivo in questione, che prende il nome di tachigrafo digitale.
Non influenza solo i conducenti
Tuttavia, la situazione diventa ancora più grave per chi tenta di alterare il funzionamento del tachigrafo. In questi casi, le ammende possono arrivare fino a €7.000. La Polizia Stradale è ben attrezzata per individuare eventuali manomissioni del dispositivo e può analizzare i dati per confermare le violazioni.
Chiunque percorra più chilometri del consentito in tempi inferiori rischia conseguenze gravi. Oltre alle sanzioni pecuniarie, sia il conducente che l’azienda che lo ha impiegato subiranno conseguenze. L’azienda dovrà attendere prima di riavere la merce e organizzare una nuova consegna, subendo ritardi e possibili perdite economiche. Per quanto riguarda il conducente, potrebbe incorrere nel ritiro della patente, con gravi implicazioni sulla sua capacità di lavorare nel settore.