Codice della Strada, dal 15 Ottobre scatta il divieto assoluto: senza questo dispositivo dui sicurezza non puoi circolare
Solitamente fra ottobre e novembre avviene il passaggio alle gomme o catene invernali. Ma cosa cambierà quest’anno, dato che sembra ancora estate?
Il 15 ottobre segna l’inizio del periodo di cambio gomme invernali in Italia, una pratica che coinvolge veicoli a 4 ruote come auto, camion e mezzi pesanti. Tuttavia, non vi è l’obbligo di montare pneumatici invernali; l’obbligo consiste nell’avere catene da neve o calze a bordo dell’auto. Questo può sembrare controintuitivo, considerando che molte parti d’Italia stanno ancora sperimentando temperature da spiaggia, con alcune città che superano i 30 gradi e stabilimenti balneari aperti fino a tutto ottobre.
Le temperature insolitamente calde potrebbero far sembrare il passaggio ai pneumatici invernali un pensiero lontano, specialmente considerando gli aumenti di prezzo dei pneumatici che colpiscono i conducenti quotidianamente. Tuttavia, con l’arrivo del clima freddo, le officine meccaniche saranno affollate di automobilisti che cercano di eseguire il cambio entro il 15 novembre.
Questo solleva la questione se abbia senso considerare uno slittamento di 1 o 2 settimane per dare ai conducenti un mese completo per eseguire il cambio. Tuttavia, la crescente popolarità dei pneumatici “all season” ha ridotto l’entità del cambio gomme rispetto agli anni precedenti. Molti conducenti preferiscono questi pneumatici versatili che eliminano la necessità del cambio stagionale.
Il periodo di cambio gomme invernali è definito dalla Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In genere, va dal 15 novembre al 15 aprile, ma può variare in base alla regione e alle condizioni climatiche. In alcune regioni, come la Valle d’Aosta, l’obbligo inizia il 15 ottobre.
Quali le sanzioni?
Per chiunque circoli senza gomme invernali o catene a bordo sulle strade dove è previsto l’obbligo, ci sono multe significative. Nei centri abitati, la sanzione minima è di €41, ma può arrivare fino a €168. Fuori dai centri abitati, su autostrade o strade extraurbane principali, la multa minima è di €84, ma può raggiungere i €335. Inoltre, se il conducente non rispetta l’ordine di fermarsi o equipaggiare il veicolo con mezzi antisdrucciolevoli, ciò può comportare una sanzione pecuniaria di €84 e la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida.
Montare 4 pneumatici invernali è raccomandato per garantire comportamenti omogenei sui 2 assi del veicolo, mantenendo stabilità in curva e frenata. Molti pneumatici invernali portano la marcatura M+S (Mud and Snow) che indica che hanno caratteristiche di aderenza superiori rispetto alle gomme estive durante la stagione fredda.
I codici da ricordare
Tuttavia, i pneumatici contrassegnati con il logo alpino, noti come “3 peak mountain snowflake” (3PMSF), sono ancora più performanti in condizioni invernali, essendo stati sottoposti a test di omologazione specifici dell’Unione Europea.
I pneumatici invernali possono avere un codice di velocità inferiore a quello previsto per il veicolo, ma non inferiore a Q (160 km/h) secondo la Direttiva 92/23/CE. È importante che il conducente sia consapevole di questo limite attraverso un’indicazione visiva all’interno del veicolo.