Caro benzina, col trucco del pezzo del cartone non la paghi più I Stanno svuotando tutti i self service
Il trucchetto del pezzo di cartone che sta mandando in rovina tantissimi gestori di pompe di benzina. Attenzione a questi furbetti.
Tutti in quest’anno 2023 abbiamo seguito con il fiato sospeso tutti gli aumenti della vita a causa della guerra e dell’inflazione. Uno tra i rincari che più ci hanno messo in ginocchio è proprio il famigerato caro benzina.
Sono stati mesi duri di rincari anche molto gravi, con il prezzo dei carburanti che era talmente tanto oscillante da non poter nemmeno fare previsioni precise.
Adesso, con la benzina che è arrivata ai 2 euro al litro e forse anche di più, i cittadini ci hanno messo una pietra sopra e si sono rassegnati all’inevitabile, ossia a prendere l’auto quanto meno possibile per evitare sprechi dannosi.
Non tutti però sono stati capaci di rassegnarsi così facilmente; quelli che si credono i più furbetti hanno messo in atto un vero e proprio trucchetto che sta distruggendo alcune pompe di benzina. Vediamo di cosa si tratta.
Il trucchetto del pezzo di cartone
Non tutti sanno che, quando si va in una pompa di benzina in giorni festivi o durante la notte, non sempre c’è il gestore presente o qualcuno che faccia il turno di notte. Spesso, siamo costretti a servirci da soli con le apposite macchinette dove inserendo il denaro si sblocca la pompa per l’erogazione. Ora, se per caso c’è un problema al sistema di sblocco della pompa, il carburante viene pagato ma non erogato.
Il cliente potrà servirsi dello scontrino di credito per andare il giorno dopo a richiedere un rimborso. E qui c’è la truffa escogitata: con un pezzetto di cartone si ottura la fessura per l’uscita degli scontrini di credito, così il malcapitato non può far valere il suo credito presso il gestore. Una volta che il cliente arrabbiato ha abbandonato la stazione di rifornimento, ecco che il truffatore libera la fessura e ritira lo scontrino.
Denunciato 34enne per truffa alle pompe di benzina
Il trucco è stato messo a segno ad Offanengo, comune nella provincia di Cremona, dove un giovane 34enne, già segnalato alle forze dell’ordine, ha escogitato e messo a segno varie truffe con il trucchetto del cartone: l’uomo si appostava alla pompa di benzina e attendeva che a qualche malcapitato la pompa non erogasse il carburante, per poi ritirare lo scontrino e richiedere il rimborso al gestore.
La polizia ha avviato le indagini tramite le telecamere di sorveglianza in seguito a svariate lamentele da parte dei clienti che non erano riusciti a recuperare il loro scontrino di credito presso la macchietta erogatrice. Così, ora l’uomo è stato arrestato e denunciato per truffa.