Distanza di sicurezza, non è quella che pensi: l’hanno aumentata e di parecchio I Se ti vede una pattuglia è finita
Quando si è alla guida, la distanza di sicurezza è fondamentale per garantire sicurezza stradale e personale. Ma se piove?
La distanza di sicurezza alla guida è la distanza minima che un conducente dovrebbe mantenere tra il proprio veicolo e il veicolo che lo precede. Questa distanza è importante per garantire la sicurezza stradale e prevenire incidenti.
La distanza di sicurezza consente al conducente di avere il tempo e lo spazio necessario per reagire in modo adeguato a situazioni impreviste sulla strada, come una frenata improvvisa del veicolo davanti o ostacoli sulla strada.
Nello specifico, la distanza di sicurezza in condizioni di pioggia è un aspetto cruciale per garantire la sicurezza stradale. Sebbene il Codice della Strada, all’articolo 149, richieda semplicemente una distanza di sicurezza adeguata tra i veicoli che permetta un arresto tempestivo e prevenga collisioni con i veicoli che precedono, non fornisce indicazioni specifiche per le condizioni meteorologiche avverse.
Tuttavia, è ben noto che su strade bagnate, aumentare la distanza tra i veicoli è fondamentale per evitare incidenti. Il pericolo principale associato alla guida sotto la pioggia è l’aquaplaning, un fenomeno in cui il veicolo “galleggia” su uno strato d’acqua accumulato sulla strada. Questo accade quando l’acqua di fronte alla ruota forma un cuneo che i solchi del battistrada non riescono a spostare lateralmente, causando la perdita di aderenza degli pneumatici.
Come funziona solitamente?
L’aquaplaning è più probabile con strati d’acqua più spessi, battistrada usurati, velocità elevate e bassa pressione degli pneumatici. Pertanto, durante la pioggia, è fondamentale guidare con cautela, mantenendo una velocità moderata, evitando accelerazioni e decelerazioni brusche e sterzate improvvisi, e soprattutto, mantenendo una maggiore distanza di sicurezza.
In condizioni normali, la distanza di sicurezza dovrebbe essere di almeno 25 metri a una velocità di 50 km/h, 60 metri a 90 km/h e 108 metri a 130 km/h. Tuttavia, queste sono cifre indicative e variabili come il tipo di veicolo e strada, i riflessi e l’esperienza del conducente, il carico del veicolo, lo stato degli pneumatici e dei freni, il comportamento del veicolo davanti a voi e, ovviamente, le condizioni meteorologiche influenzano il calcolo effettivo della distanza di sicurezza.
Estrema cautela
Per quanto riguarda la pioggia, la raccomandazione generale è quella di aumentare la distanza di sicurezza in modo significativo, da circa il 20% all’80%, a seconda dell’intensità della pioggia.
Ad esempio, se in condizioni di bel tempo a 50 km/h dovreste mantenere una distanza di 25 metri, con la pioggia questa distanza dovrebbe aumentare a 30-45 metri, a seconda della forza del temporale. È importante notare che in condizioni meteorologiche ancora più estreme, come neve, nebbia o grandine, la distanza di sicurezza dovrebbe essere ulteriormente aumentata.