Patente, devi fare nuovamente la prova di guida: La legge è cambiata | Automobilisti nel panico
Nuove norme su alcuni punti del C.d.S: le questioni su infrazioni e patente ora dovranno essere affrontate in un modo totalmente diverso.
Il Senato Italiano ha recentemente approvato un emendamento al decreto legge sulla sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti, portando alcune importanti novità nel Codice della Strada. Una delle modifiche più significative riguarda il pagamento delle multe stradali per infrazioni ripetute. In breve, se un conducente commette la stessa infrazione più volte senza ricevere una contestazione immediata, dovrà pagare solo una volta per quella specifica infrazione.
Questo emendamento ha lo scopo di eliminare il problema delle “multe seriali”, in cui un automobilista poteva ricevere multiple sanzioni per la stessa violazione, anche se commesse in momenti diversi. Ad esempio, se un guidatore attraversa una zona a traffico limitato (ZTL) più volte senza autorizzazione, in passato sarebbe stato multato ogni volta. Ora, grazie a questa nuova norma, verrà considerato come un’unica infrazione, riducendo così il carico di multe per il conducente.
Un altro aspetto importante delle modifiche riguarda le violazioni commesse da veicoli con targa straniera. In passato, era spesso difficile procedere con la registrazione delle multe o con le procedure di riscossione coattiva nei confronti dei conducenti o dei proprietari di veicoli immatricolati all’estero. Con questa nuova normativa, la riscossione coattiva potrà essere attivata nei 5 anni successivi rispetto al momento in cui si è verificata l’infrazione, garantendo una maggiore efficienza nella gestione delle sanzioni.
Una terza modifica importante riguarda le patenti di guida scadute da più di 5 anni. In questo caso, sarà necessario sostenere un “esperimento di guida” per confermare la propria idoneità tecnica alla guida. In pratica, se la patente è scaduta da più di 5 anni, il conducente dovrà superare un test pratico per dimostrare di essere ancora in grado di guidare in modo sicuro. Nel caso in cui il titolare della patente non si sottoponga a questa prova, la patente verrà sospesa fino a ulteriori verifiche.
Gli obiettivi
Queste modifiche al Codice della Strada sono state introdotte con l’obiettivo di semplificare il sistema delle multe stradali, riducendo la duplicazione di sanzioni per le stesse infrazioni e migliorando la gestione delle violazioni commesse da veicoli con targa straniera.
Inoltre, la nuova normativa mira a garantire che i conducenti con patenti scadute da più di 5 anni siano ancora in grado di guidare in modo sicuro, contribuendo così a migliorare la sicurezza stradale.
Per un vero progresso gestionale
È importante notare che queste modifiche sono state approvate dal Senato e ora saranno sottoposte all’esame finale alla Camera per diventare legge. Pertanto, è possibile che ulteriori dettagli o cambiamenti possano emergere durante il processo legislativo.
Tuttavia, queste novità rappresentano un passo significativo verso una gestione più efficiente delle multe stradali in Italia e un maggiore controllo sulle infrazioni ripetute.