Strisce blu, smetti di pagare il ticket con il trucco degli avvocati I Sanno che non possono multarli
In Italia i parcheggi blu sono a pagamento da moltissimi anni ormai. Ma cosa succede se il parchimetro non ti fa usare il bancomat?
Da quasi 2 anni vi è un’aperta discussione sulla possibilità di comminare multe agli automobilisti che parcheggiano in zone a pagamento quando il parchimetro non consente l’utilizzo di modalità alternative al pagamento in contanti, come ad esempio il bancomat.
Il dibattito su questo tema ha preso avvio con la Legge di Stabilità del 2016, che ha imposto ai comuni l’obbligo di dotare i parchimetri di dispositivi in grado di accettare pagamenti tramite bancomat, carta di credito o carta prepagata a partire dal 1° luglio 2016. Tuttavia, si prevedeva un’eccezione in caso di mancanza di copertura della rete cellulare che impedisse il collegamento tra il parchimetro e il sistema bancario.
In risposta a questa nuova disposizione, il Giudice di Pace di Fondi e successivamente il Giudice di Pace di Firenze hanno interpretato la legge stabilendo che se il comune non ha fornito alternative al pagamento in contanti attraverso monete, il conducente non è tenuto a effettuare il pagamento e quindi non è soggetto a multe.
In altre parole, se l’automobilista non può pagare con monete a causa dell’assenza di dispositivi per il pagamento elettronico come il bancomat, è esente dall’obbligo di pagamento e non può essere multato, a condizione che dimostri di non aver potuto adempiere all’obbligo di pagamento con le monete.
Com’è andata avanti?
Questa interpretazione ha suscitato una serie di ricorsi da parte dei comuni, che erano sostenuti dall’interpretazione opposta secondo cui l’automobilista doveva comunque pagare anche in assenza di modalità alternative al pagamento in contanti, e quindi le multe erano legittime.
La questione è stata portata davanti alla Corte di Cassazione, che ha emesso l’ordinanza n. 277 per pronunciarsi sulla questione. La Cassazione ha ritenuto che non effettuare il pagamento del parcheggio quando non ci sono alternative al pagamento in contanti costituisce un illecito amministrativo e un inadempimento contrattuale.
Come si è risolta?
L’automobilista non è considerato libero dall’obbligo di pagamento a meno che dimostri di aver fatto tutto il possibile per adempiervi. Questo principio si basa sulla legge che stabilisce che il debitore deve adoperare la diligenza del buon padre di famiglia nell’adempiere all’obbligazione, e l’obbligazione non è dovuta se l’impossibilità di adempimento non è imputabile al debitore.
In pratica, ciò significa che l’automobilista è tenuto a cercare tutte le opzioni a sua disposizione per adempiere all’obbligo di pagamento, anche se ciò comporta la ricerca di monete presso i negozi e le attività commerciali vicine al parchimetro. In tal modo, dimostrerebbe di aver fatto tutto il possibile per adempiere all’obbligo e non sarebbe soggetto a multe.