Multe stradali, dal 2024 la stangata: gli aumenti ti faranno piangere I Il portafogli piange
Conducenti già esasperati: il 2024 potrebbe essere un anno nero per le multe stradali! Nuovi aumenti previsti.
Se il 2023 è stato davvero duro per tutti gli automobilisti, tra rincari generici sui servizi e prezzo dei carburanti alle stelle, il 2024 non promette troppi miglioramenti, anzi, potrebbe peggiorare le cose.
Secondo il rinnovo del nuovo Codice della strada, entro il 2023 il Governo avrebbe dovuto emanare anche la norma che aumenta e aggiorna secondo le nuove linee guida gli importi delle multe stradali.
Gli automobilisti sono già in ginocchio per l’aumento dei prezzi generali dovuti all’inflazione, se poi bisogna anche preoccuparsi di pagare un capitale per delle multe auto, la situazione potrebbe precipitare verso scenari catastrofici.
Il Governo aveva infatti deciso di bloccare l’aggiornamento degli importi sulle cartelle esattoriali e sulle multe stradali per tutto il 2023, ma adesso che l’anno volge al termine ci sarà una proroga simile?
Le multe auto aumentano a dismisura
Di solito, l’aggiornamento per gli importi relativi alle multe stradali avviene a cadenza biennale. Sarebbe dovuto quindi entrare in vigore agli inizi del 2023, con le multe auto che sarebbero aumentato moltissimo rispetto all’anno precedente, ma così non è stato a causa della profonda situazione di crisi delle finanze dei cittadini italiani.
L’inflazione e la guerra hanno provocato un profondo sbilanciamento nelle economie degli italiani, ecco perché il Governo, all’inizio dell’anno, aveva bloccato l’aggiornamento degli importi sulle multe auto almeno fino alla fine del 2024, precisamente fino al 31 dicembre 2024.
Cosa succederà poi?
Insomma, pare che per questo biennio i portafogli degli italiani siano ancora al sicuro da brutte sorprese all’orizzonte. Oltre ai prezzi delle multe stradali, sono state bloccate anche le cartelle esattoriali relative agli anni dal 2000 al 2015, proprio per non gravare ulteriormente sulle tasche vuote delle persone.
Ma con la fine dell’anno, la situazione potrebbe avere una svolta imprevista, potrebbero cambiare le dinamiche sociali ed economiche e potrebbe non essere più riconfermata con proroga la legge di Stabilità garantita nel 2023. Sarebbero davvero un disastro annunciato.