Multe parcheggi, tempesta di multe per un particolare I Nessuno ci fa mai caso e ti spennano
Parcheggi e multe. Non entra in gioco solo il buon senso, ma anche sanzioni piuttosto salate se si parcheggia male, o dove non si deve.
Il parcheggio in città può essere una sfida complessa a causa del traffico intenso e della limitata disponibilità di spazi. Inoltre, spesso richiede il pagamento di tariffe di sosta. Questo può portare a situazioni stressanti e multe impreviste per chi non rispetta le regole. Vediamo quali sono le diverse tipologie di parcheggio nelle strisce e come evitarne le sanzioni. Esistono 3 principali categorie di parcheggio pubblico, indicati dalle diverse strisce orizzontali sul terreno e regolamentati dall’Articolo 40 del Codice della Strada:
Strisce bianche: indicano parcheggi gratuiti accessibili a tutti. Tuttavia, alcune di queste zone possono avere limiti di tempo, che richiedono l’utilizzo di un disco orario per indicare l’orario di arrivo. È importante rispettare gli spazi e non intralciare gli altri veicoli. Violare queste regole può comportare multe a partire da €41.
Strisce blu: segnalano aree di parcheggio a pagamento, dove è necessario pagare una tariffa per sostare. Queste zone sono regolamentate da specifiche normative locali, che stabiliscono le tariffe e gli orari di attivazione. Il pagamento può essere effettuato tramite parcometri, Gratta e Sosta o app dedicate.
Strisce gialle: indicano parcheggi riservati a categorie specifiche, come persone con disabilità, carico e scarico merci o forze dell’ordine. L’uso improprio di queste aree è severamente sanzionato, con multe che vanno da €84 a €335, a seconda della violazione.
Il rispetto prima di tutto
Le strisce bianche sono destinate a parcheggi gratuiti, ma è fondamentale rispettare le regole del buon senso e non intralciare altri veicoli. Violarle, come parcheggiare con le ruote sopra le strisce o occupare due spazi con un solo veicolo, può comportare multe.
Nelle zone con strisce blu, la sosta è regolamentata e soggetta a pagamento. Il Codice della Strada permette ai Comuni di istituire queste zone in determinate aree della città, solitamente nelle zone centrali o ad alta densità di traffico. È obbligatorio pagare la tariffa corrente utilizzando parcometri, Gratta e Sosta o app specifiche.
Prestare sempre attenzione per evitare il peggio
Per facilitare il pagamento, molte città offrono applicazioni per smartphone come EasyPark, myCicero e Phonzie, che consentono di pagare la sosta in modo comodo e senza contanti. Le sanzioni per la mancata esposizione del ticket o della ricevuta di pagamento sulle strisce blu possono comportare una multa di €41. Inoltre, chi supera il tempo di sosta pagato o utilizza un abbonamento scaduto può essere multato.
Infine, le strisce gialle sono riservate a specifiche categorie, come persone con disabilità o veicoli in servizio di emergenza. È fondamentale rispettare queste aree, in quanto l’uso improprio è severamente sanzionato con multe che variano da €84 a €335, a seconda della violazione, e potrebbe comportare la rimozione forzata del veicolo.